Davis: Sinner "scelta difficile, ma già vinta due volte"
"Dopo Torino punto a Melbourne, settimana di lavoro in più pesa"
(ANSA) - ROMA, 20 OTTOBRE - "È stata una decisione non semplice, ma dopo Torino l'obiettivo è partire col piede giusto in
Australia. Non sembra, ma una settimana di preparazione in quel
periodo può fare la differenza. La Coppa Davis l'abbiamo vinta
nel 2023 e nel 2024 e questa volta abbiamo deciso così con il mio
team". Lo ha detto Jannik Sinner a Sky Sport, in merito alla
scelta di rinunciare alle finali di Davis con l'Italia a novembre
a Bologna.
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ANSA/ Sinner no alla Davis, 'difficile, ma già vinta 2 volte'
"Una settimana in più per Melbourne pesa". È polemica
(ANSA) - ROMA, 20 OTTOBRE - "È stata una decisione non semplice, ma dopo Torino l'obiettivo è partire col piede giusto in
Australia, Non sembra, ma una settimana di preparazione in quel
periodo può fare la differenza. La Coppa Davis l'abbiamo vinta
nel 2023 e nel 2024 e questo ha avuto il suo peso. Stavolta
abbiamo deciso così con il mio team": Jannik Sinner spiega con
queste parole il suo 'no' alle Finals 8 di Coppa Davis di
Bologna. Nella lista dei convocati il numero 2 al mondo -
attualmente impegnato nel torneo di Vienna e reduce
dall'esibizione milionaria di Riad - non c'è: "Non ha dato la sua
disponibilità per il 2025", ha spiegato il capitano azzurro, Filippo Volandri, che ha diramato le convocazioni oggi. "La Coppa Davis è, e resterà, sempre casa sua e sono certo che Jannik
tornerà presto a far parte della squadra", ha aggiunto.
Tecnicamente la lista dei convocati diramata da Volandri potrebbe essere ancora emendata fino a lunedì 17 novembre ma le speranze di un dietrofront dell'ultima ora, sono nulle, anche perché già nei giorni scorsi, lo stesso Sinner non si era sbilanciato su una sua eventuale partecipazione, lasciando intendere più un diniego che una adesione. Sono invece stati convocati per le Final 8 di Coppa Davis, sia il grande rivale di Sinner, Carlos Alcaraz con la Spagna, sia Alexander Zverev con la Germania.
La decisione di Sinner inevitabilmente scatena polemiche. Non è la prima volta che l'altoatesino rinuncia a eventi clou, non
solo la Davis (con il forfait alla fase di Bologna nel 2023 ma
poi partecipò alle Finals di Malaga dove l'Italia trionfò), le
Olimpiadi di Tokyo 2020 e Parigi 2024 ma anche l'incontro al
Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
o l'invito al festival di Sanremo. In difesa dell'altoatesino si
schiera Paolo Bertolucci, vincitore della Davis nel ‘76 con
l’Italia e poi capitano non giocatore azzurro dal '97 al 2000,
secondo il quale "Sinner, essendo un libero professionista, deve
programmare la sua attività e il suo percorso nel circuito come
meglio crede. La Coppa Davis non è la manifestazione più importante, lo sono gli Slam e le Finals. La sua non è mancanza di senso di appartenenza visto che ce l’ha fatta vincere due volte”. Parla di "scelta rispettabile" Corrado Barazzutti, "considerando soprattutto quello che ha fatto e sta facendo per l’Italia. Ha dimostrato più di una volta il suo attaccamento allamaglia, quindi se un anno rinuncia, come, tra l’altro, hanno già fatto tanti suoi colleghi, non vedo perché non rispettare questa decisione”. Barazzutti aggiunge " io ho sempre giocato, a meno
che non avessi problemi fisici che me lo impedissero”.
Esattamente opposta l'opinione di Nicola Pietrangeli, secondo il
quale il no di Sinner alla Davis “è un grande schiaffo al mondo
sportivo italiano. Spero che durante la Davis poi non vada a
giocare da qualche altra parte... Oggi il mondo è troppo pieno di
soldi - ha concluso -. Il cuore lo lasciano da parte”. “Comprendiamo e rispettiamo la decisione di Jannik, per noi
comunque molto dolorosa", commenta il n.1 della Fitp, Angelo Binaghi. "La Coppa Davis rappresenta per lui – e per tutti noi – un simbolo di orgoglio e di appartenenza, e siamo certi che
tornerà presto a indossare la maglia azzurra con la stessa
passione e determinazione di sempre", ha aggiunto.
Per la Final 8 di Bologna Volandri ha convocato Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Matteo Berrettini, Simone Bolelli e Andrea Vavassori cui spetterà il compito di provare a conquistare
il terzo titolo mondiale consecutivo, dopo la splendida doppietta
centrata a Malaga nelle ultime due edizioni.
In attesa della Coppa Davis, quella che si apre è una settimana decisiva per Lorenzo Musetti, chiamato a Vienna (dovec'è anche Sinner) a guadagnare punti importanti anche per rispondere alla sfida di Felix Auger-Aliassime, Casper Ruud e Daniil Medvedev nella corsa per un posto alle ATP Finals 2025. "La mia fame di essere a Torino è grandissima e mi sta dando la
motivazione per inseguire i miei sogni", le parole di Musetti che
domani sfida il greco Stefanos Tsitsipas.
MS20-OTTOBRE-25 18:56
Davis: Sinner "scelta difficile, ma già vinta due volte" (2)
(ANSA) - ROMA, 20 OTTOBRE - "È stata una scelta difficile.Ho vinto la Coppa Davis due volte, e questo ha avuto il suo peso" hadetto poi Sinnerin conferenza stampa a Vienna, dove esordirà mercoledì contro Daniel Altmaier, per spiegare la sua mancata
disponibilità per le Finals di Coppa Davis in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre. L’azzurro, numero 2 del mondo, ha detto di volersi concentrarein anticipo sulla off-season e sulla preparazione per l'Australian Open, come ha dichiarato nel corso dei Vienna Open. "Io e il mio team abbiamo preso questa decisione perché la
stagione, alla fine dell’anno, è piuttosto lunga e ho bisogno di
una pausa extra per iniziare prima la preparazione" ha spiegato
Sinner. Negli ultimi due anni, ha detto, il lavoro nella pausa
tra le stagioni "non è stata ottimale".
Sinner ha spiegato di sentirsi bene, fisicamente e mentalmente, per affrontare l'ATP 500 indoor che vinse due anni fa in una finale memorabile contro Daniil Medvedev. "Quando giochi al coperto non pensi ai fattori esterni, al sole, al vento, al rimbalzo. Il mio stile si adatta bene, poi molto dipende dal servizio. Non è un segreto che qui possa giocare bene".
Proprio sul servizio sta lavorando tanto, su ritmo e lancio di palla. I progressi si vedono, ma il movimento non è ancora naturale. "Serve equilibrio tra ciò che sono e ciò che vogliamo cambiare. Sono in un buon punto, ma lavoriamo ogni giorno. Poiindoor certe soluzioni come la palla corta sono più difficili, visto che il gioco è più frenetico" ha aggiunto, confermando un
concetto già espresso dopo lo US Open.
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