Notevole svarione geografico del settore Sport del Mattino (lo guida Francesco De Luca con Bruno Majorano vice, Pino Taormina e Gennaro Arpaia).
Il primo luglio il calciatore Lorenzo Insigne, trentaquattro anni, natali napoletani, infanzia e adolescenza a Frattamaggiore, ha deciso di chiudere la sua esperienza in Canada, al Toronto Football Club, dove ha giocato per tre anni dopo i dieci disputati con il Napoli (con 337 presenze e 96 gol realizzati) e la conquista nel luglio del 2021 del titolo europeo a Wembley con gli azzurri allenati da Roberto Mancini.
Il team di De Luca decide di riservare alla notizia una intera pagina con un servizio di Bruno Majorano.
Poi il cortocircuito. Il titolo a grandi caratteri che campeggia al centro della pagina è “Usa bye bye / Insigne, voglia di casa sua”, il sommario “Lorenzo lascia il Toronto, rientra in Europa ed è pronto per rimettersi in gioco: il grande sogno è la serie A”.
Sono soltanto due le spiegazioni possibili per la ‘cancellazione’ del Canada.
La prima. Qualcuno dei cronisti della Sport alle scuole medie ha studiato poco la geografia.
La seconda. C’è chi in redazione è un superfan di Trump e considera, come il presidente americano, il Canada già cinquantunesimo stato degli Usa. |