L'isola che non c'è viene spesso metaforicamente utilizzata per riferirsi a una utopia, per dire che chi ne nega la realizzabilità manca di immaginazione.
L’immaginazione, per fortuna, non manca ai cronisti del Roma, quotidiano con guida a tre teste (il direttore editoriale Antonio Sasso, il responsabile Pasquale Clemente, il vice direttore Roberto Paolo) che nel numero dell’11 luglio, a pagina 6 lanciano la pubblicità formato 2x3 che in pagina non c'è. Due le ipotesi: 1) assenza di inserzionisti, e personalmente mi auguro di no; 2) mancato inserimento della manchette pubblicitaria.