IL VERTICE dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti, verrà completato il 12 aprile quando il consiglio d’amministrazione eleggerà il presidente e il vice presidente vicario che saranno affiancati dal vice presidente indicato dagli editori. Intanto il 4 aprile i consiglieri nazionali hanno eletto i dieci giornalisti che fanno parte del cda, con sei conferme: il veneto Andrea |
Silvia Garambois, free lance ex Unità (34), e la pensionata di Repubblica Silvana Mazzocchi (9); e quattro esordienti: la lombarda del Sole 24Ore Marina Macelloni (36); il trentino Giuseppe Marzano del Mattino di Bolzano (35); il lombardo Claudio Scarinzi di Ansa Milano (31); il romano Carlo Chianura di Repubblica (8). In totale tre lombardi, tre delle Venezie, quattro romani e nessun giornalista a sud del Tevere.
Completano il consiglio d’amministrazione Andrea Mancinelli, indicato dalla presidenza del consiglio dei ministri; Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, designata dal ministero del Lavoro; Fabrizio Carotti e Edoardo Zecca, indicati dalla Federazione editori, Franco Siddi, per la Federazione della stampa, e Massimo Marciano, votato dai giornalisti iscritti alla Gestione separata per il lavoro autonomo.
Alla presidenza ci sarà la conferma scontata di Andrea Camporese, mentre per il vicariato, per statuto riservato a un pensionato, è strafavorito l’ex segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi; il vice presidente in quota Fieg sarà Fabrizio Carotti, da un anno direttore generale della Federazione editori.
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