Dopo 40 anni l'Ordine
cancella Bonito Oliva

Dopo quaranta anni di iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti della Campania Achille Bonito Oliva, salernitano di Caggiano, settantatre anni, uno dei più noti critici d’arte d’Italia, ha ricevuto dall’Ordine regionale, presieduto da Ottavio Lucarelli, la notifica di “cancellazione provvisoria per morosità”. La cancellazione è “provvisoria” perché basta pagare per riacquistare l’iscrizione all’albo, mentre l’operazione non è possibile in caso di

cancellazione per motivi disciplinari o deontologici.
“Con Bonito Oliva – spiega il pubblicista Domenico Falco, vice presidente dell’Ordine campano – abbiamo cancellato altri 640 pubblicisti che non pagavano


Domenico Falco e Ottavio Lucarelli

le quote d’iscrizione da almeno cinque anni e ai quali abbiamo spedito tre raccomandate di sollecito. Sulla questione la legge è chiara e non potevamo fare eccezioni neanche per iscritti di larga notorietà come Bonito Oliva”.   
La ‘pulizia’ degli albi in Campania era ferma da decenni, nonostante la legge istituiva preveda una revisione biennale, ed è ripartita soltanto grazie all’impegno di Falco. Da molti mesi però la spinta si è esaurita e la revisione si è fermata; quindi i morosi dalla lettera A alla L sono stati cacciati, mentre dormono per ora sonni tranquilli i pubblicisti inadempienti che hanno un cognome con lettera iniziale dalla M alla Z.