Il 22 dicembre la prima pietra |
Egregio dottor Cozzolino,
in merito alla lettera del dottor Capodanno le vorrei far notare che nessun
giornale riesce ad avere la palla di vetro. Mi sembra del tutto evidente che
avendo citato il giornale de L’Unità del 23 dicembre la posa della prima pietra
(con tanto di pagina che le allego) l’episodio era avvenuto il giorno prima (il
22), insomma superficialità e improntitudine sono di altri.
Per la cronaca la citazione dell’on. Buccino era in relazione alla targa che è stata affissa anni fa nella stazione di piazza Vanvitelli ed evidentemente, come si legge anche nell’articolo di Eleonora Puntillo partecipava come assessore.
La pregherei,
vista la sua celerità a mettere in rete giudizi come quelli del dottor Capodanno, di dare un colpo di telefono a chi ha la responsabilità della pubblicazione per fornire a chi legge non solo giudizi trancianti ma anche la replica di chi ha scritto quello che viene contestato. Questo è il vero giornalismo che lei conosce bene.
Un ultimo appunto: se il dottor Capodanno è tanto preciso e poco superficiale, come mai non ha ricordato lui il 22 dicembre l’anniversario reso ghiotto dal fatto che c’è stata la finta inaugurazione della stazione di piazza Bovio. Cordiali saluti
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Luca Melillo |
Soltanto due notazioni. Luca Melillo conferma che la prima pietra della metropolitana collinare fu posata dal sindaco Maurizio Valenzi il 22 dicembre 1976 e non il 23 dicembre, come erroneamente scritto dal Corriere del Mezzogiorno on line.
L’assessore ai Trasporti del Comune di Napoli, tre anni più tardi eletto alla Camera dei deputati, era Luigi Buccico e non Buccino.
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Nello Cozzolino |
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