Ischia, l’Ansa tace
sul giudice trasferito

LA PRIMA COMMISSIONE del Consiglio superiore della magistratura ha deciso – al termine di un iter che ha preso l’avvio da una nota del procuratore della Repubblica di Roma – che il giudice coordinatore della sezione distaccata di Ischia del tribunale di Napoli, Eugenio Polcari, deve essere trasferito per incompatibilità ambientale dal circondario di Napoli, e per questo ha demandato gli atti alla terza

commissione.
Questa la notizia stringata che è deflagrata in tutta la sua forza nella mattinata dell’otto maggio. La delibera del Csm di ben 34 pagine, datata 5 maggio, e notificata qualche giorno dopo ai diretti interessati, ha

Gaetano Di Meglio e Fabrizio Geremicca

cominciato subito a circolare nelle redazioni dei giornali, divenendo in poche ore di dominio pubblico. Domenica mattina è stata riportata nella prima di cronaca del Mattino, con un ampio servizio interno a firma Massimo Zivelli, e grande risalto ha avuto anche sul Corriere del Mezzogiorno con un articolo di Fabrizio Geremicca. Identica scelta hanno fatto sul piano locale Il Golfo e Il Dispari, con quattro pagine del direttore Gaetano Di Meglio e del cronista di giudiziaria Paolo Mosé. Silenzio invece da parte dell’Ansa e di Repubblica.
È grave ma non sorprende la scelta di Repubblica Napoli, guidata dal tandem Ottavio Ragone con vice Giovanni Marino, visto che il suo corrispondente Pasquale Raicaldo scrive solo di cronaca bianca (spettacoli, convegni, eventi turistici, ambiente, e avvenimenti culturali) e si è poche volte distinto nel firmare articoli di cronaca giudiziaria.
Altrettanto grave il comportamento dell’Ansa, con la redazione di Napoli e il suo corrispondente da Ischia, Salvi Monti, direttore commerciale della Medmar, che ha completamente ignorato la notizia.
Per l’Ansa la decisione del Consiglio superiore della magistratura che ha

Paolo Mosé e Massimo Zivelli

“tagliato la testa” al vertice del palazzo di giustizia della più grande isola del Golfo di Napoli, non è una notizia, non merita attenzione, non va battuta nel circuito nazionale e neanche in quello regionale.
C’è da chiedersi se ciò

risponda a precise direttive del direttore Luigi Contu, assiduo frequentatore di Lacco Ameno sull’isola d’Ischia dove alloggia al prestigioso hotel Regina Isabella, in quanto componente della giuria del Premio Ischia internazionale di giornalismo, organizzato dai fratelli Benedetto ed Elio Valentino, o se invece la scelta dipenda da precise direttive del capo redattore della sede regionale della Campania, Angelo Cerulo, e dei suoi due vice, Mariano Del Preite e Franco Tortora.

Massimo Valentini