Laboccetta 1992,
Laboccetta 2010

Iustitia pubblica le dichiarazioni rilasciate lo scorso 21 febbraio dal deputato del Pdl Amedeo Laboccetta sulla necessità di una legge contro “l’uso smodato delle intercettazioni telefoniche quale strumento di gogna mediatica” e le dichiarazioni del 24 novembre 1992 dello stesso  Laboccetta, allora capo gruppo del Movimento sociale al consiglio comunale di Napoli, di segno esattamente opposto. 


Il Laboccetta-pensiero oggi...

INTERCETTAZIONI: LABOCCETTA, SERVE LEGGE, SENZA TENTENNAMENTI
(ANSA) - NAPOLI, 21 FEBBRAIO – “In nessuna delle grandi democrazie occidentali accade quello che si verifica in Italia, con l'uso smodato delle intercettazioni telefoniche quale strumento di gogna mediatica''. Lo sostiene, in una nota, Amedeo Laboccetta, deputato Pdl, componente della commissione parlamentare antimafia.
“Le intercettazioni - sottolinea - sono uno strumento d'indagine importante che, però, dovrebbe rimanere ad uso esclusivo della magistratura. Accade, invece, che fatti privati che non hanno alcuna rilevanza penale finiscano in pasto indiscriminato coinvolgendo spesso persone non pubbliche”.
“La legge sulle intercettazioni è in linea con l'Unione Europea e andava fatta da molto tempo - conclude – la maggioranza non deve avere più tentennamenti al riguardo”.(ANSA).
COM-SS 21-FEBBRAIO-10 11:57


... e il Laboccetta-pensiero nel 1992

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - La procura della Repubblica ha aperto una inchiesta sul contenuto di una cassetta su cui è registrata una conversazione telefonica fra il questore di Napoli, Vito Mattera, ed il capo redattore del quotidiano “Il Mattino” Giuseppe Calise, in cui gli interlocutori parlano della vicenda relativa alle accuse, prima fatte e poi ritrattate, di un vigile urbano nei confronti del sindaco Nello Polese. L'episodio si riferisce ad un esposto presentato dal sindaco di Napoli, di cui dà notizia oggi in prima pagina “Il Mattino”, nel quale Polese denuncia che un vigile della propria scorta sarebbe stato costretto a sottoscrivere il falso, accusando la moglie di Polese di aver fatto scomparire documenti compromettenti dal circolo frequentato da un consigliere circoscrizionale arrestato per fatti di camorra.
La cassetta contenente la registrazione è stata consegnata questa mattina alla procura dal capogruppo comunale del Msi, Amedeo Laboccetta, il quale ha riferito di averla trovata ieri all'alba nel portone della propria abitazione, dopo aver ricevuto la citofonata di uno sconosciuto.
L'esponente missino successivamente, nel corso di una conferenza stampa, ha fatto ascoltare ai giornalisti la conversazione telefonica. La  registrazione parte a colloquio già incominciato. (SEGUE).
GL 24-NOVEMBRE-92 16:25

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI (2)
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE – Nella telefonata il Questore di Napoli riferisce al giornalista che “Polese di notte è scappato a portare il vigile urbano dai carabinieri per farlo ritrattare, e questo si è rimangiato tutto”. “Se Polese - prosegue - ha fatto questo vuol dire che le accuse erano pesanti”. “È chiaro - replica il giornalista - Polese è andato proprio in bocca al lupo”. “Ma - aggiunge il Questore – hanno fatto male  i carabinieri, perché lo dovevano portare davanti al  magistrato, dal momento che c'è una inchiesta in corso”.
Il Questore afferma poi di aver appreso l'episodio dopo aver ricevuto alle 6 di mattina una telefonata del sindaco, che “sembrava preso dai turchi”.
“Ho capito - ha proseguito - che Polese non sta più nei suoi panni, ha perso la testa ed io gli ho dato il consiglio di andare dall'avvocato e di non fare il policeman”. Poi, riferendosi al vigile urbano, Mattera afferma: “Io non posso credere che lo hanno intimorito e che quello ha raccontato palle”. (SEGUE).
GL 24-NOVEMBRE-92 16:41

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI (3)
(ANSA) NAPOLI, 24 NOVEMBRE - La telefonata prosegue con l'invito del questore al giornalista a non far capire la fonte della notizia. “Non ti preoccupare il servizio non lo faccio io - replica il caporedattore del Mattino - lo faccio fare ad un altro”. “Con equilibrio”, afferma il questore. “Queste cose - replica il giornalista - le faccio per dire ai ragazzi: comportatevi bene tutti quanti”.
“Ma c'è qualcuno di cui ti fidi?”, chiede il questore.
“Uno di fiducia lo tengo - dice il giornalista - per fare un lavoro di questo tipo. Io tra l'altro non posso chiamare lì”.
“Ma per questo mi hai chiamato?”, aggiunge il capo redattore.
“Mi ha lasciato un po' perplesso l'episodio  - spiega il questore - e lo riferisco giacché tu segui questo filone e stai in particolare vicino all'ambiente cui stiamo vicini tutti”.
“Non ti preoccupare, me la vedo io” è la risposta del giornalista che chiude la prima parte della telefonata. Il resto del colloquio si riferisce invece al contenuto di una intervista fatta alcuni giorni prima al “Mattino” dal questore sul bilancio del suo operato e sulle possibilità di un trasferimento. (ANSA).
GL 24-NOVEMBRE-92 16:38

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: MATTERA
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE – “Si tratta di un normale colloquio tra un funzionario di polizia e un amico giornalista. Tutti sanno che seguo direttamente i rapporti con la stampa. In questa telefonata raccontavo fatti non coperti dal segreto istruttorio”. Lo ha affermato il questore di Napoli, Vito Mattera, in merito alla registrazione del colloquio telefonico avuto con il caporedattore del “Mattino”, Giuseppe Calise (V. ANSA 290/0A), diffusa oggi dai dirigenti del Movimento Sociale.
“Al giornalista - ha spiegato Mattera - ho raccontato della  telefonata fattami alle sei del mattino dal sindaco, telefonata di cui peraltro ho riferito immediatamente al prefetto, al ministero e al Procuratore Sbordone, chiamandolo a casa”.
Incontrando i cronisti nel suo studio, il questore ha aggiunto: “Da questa telefonata non credo possano emergere dubbi su di me. Cercate di avere dubbi su chi usa questa registrazione. Dalla telefonata emerge come sono io, come sono limpido”.
Mattera ha poi raccontato ai giornalisti  presenti come si sono svolti i fatti: “Il sindaco mi ha telefonato domenica mattina alle sei e mi ha detto che era andato un vigile da lui, il quale era stato intimidito da qualcuno. Polese mi ha riferito di aver accompagnato il vigile dai carabinieri e che il vigile aveva poi ritrattato”. (SEGUE).
CRL 24-NOVEMBRE-92 16:49

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: MATTERA (2)
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE – “Polese - ha proseguito il questore - mi ha chiesto di fare qualcosa, di interrogare un altro vigile, perché i carabinieri gli avevano riferito che l'inchiesta ce l'aveva la polizia. Mi sono informato e ho appurato che non era così. Poi gli ho spiegato che aveva fatto un errore, che avrebbe dovuto portare il vigile dai giudici, perché l'inchiesta era nelle mani della magistratura''. Ad un giornalista che gli chiedeva perché, come emerge dalla registrazione diffusa dal Msi, egli abbia voluto difendere il sindaco, Mattera ha risposto:'' Ho difeso Polese perché è una brava persona, certo non perché appartengo a sette o associazioni. Ricordatevi che io combatto la camorra e che chi combatte la camorra può essere ucciso in qualsiasi modo.
Ricordate che sono quello che si è ribellato al comizio che avrebbe dovuto tenersi il 28 ottobre (la commemorazione della marcia su Roma da parte del Msi ndr)''. Il questore ha quindi affermato di non avere opinioni su chi e come abbia effettuato la registrazione della telefonata: ''Non credo che sia stata intercettata qui in Questura, perché mi servo del centralino e in tal caso è molto difficile. Che si voglia colpire me e il sindaco, e qualche giornalista è chiaro''. (SEGUE).
CRL 24-NOVEMBRE-92 16:50

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI:  MATTERA (3)
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - A Mattera è stato chiesto se si
può ipotizzare che la registrazione sia stata fatta ''da altri organi investigativi''. ''Non lo so - ha risposto il questore -. Né so come sia arrivata la registrazione. Ma questa vicenda dimostra in che cloaca ci troviamo''. Mattera ha quindi reso noto di aver informato oggi dell'intera vicenda il ministero degli Interni. ''Certo - ha concluso - non sono un questore politicizzato, altrimenti non avrei girato mezza Italia. Sono arrivato qui da Genova, da una grande città. Sono arrivato a  Napoli e questo si e' rivelato un danno, visto che debbo sentirmi dire quasi che sto nella massoneria, mentre non sono iscritto neppure all'Associazione degli ex allievi della Nunziatella''. (ANSA).
CRL 24-NOVEMBRE-92 16:53

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: LABOCCETTA (MSI-DN)
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - ''Questa registrazione è allucinante ed il colloquio che in essa è contenuto lascia sconvolto anche il più navigato dei politici. Non siamo innamorati della cultura della denuncia, né abbiamo velleità da investigatori, ma fortunatamente ci sono magistrati coraggiosi e controcorrente''. Lo ha affermato il capogruppo consiliare del Msi-Dn al Comune di Napoli, Amedeo Laboccetta, durante la conferenza stampa indetta oggi per diffondere la registrazione del colloquio telefonico avvenuto tra il questore Vito Mattera e  il caporedattore del ''Mattino'' Giuseppe Calise (V. Ansa 290/0A e seg.). Durante  l'incontro con i giornalisti - al quale hanno partecipato, tra  gli altri, il parlamentare Massimo Abbatangelo e numerosi dirigenti del Movimento Sociale - Laboccetta ha reso noto di aver depositato il nastro nelle mani di un notaio, prima di consegnare stamane la registrazione alla Procura della Repubblica. ''Abbiamo deciso di farvi ascoltare questa registrazione - ha detto Laboccetta ai giornalisti - perché è nostro interesse fare uscire tutta la verità. Ieri, incontrando il presidente della Repubblica, ho detto a Scalfaro di non aver apprezzato assolutamente la sua visita al 'Mattino'. Il presidente  del Consiglio Superiore della Magistratura non può rendere  omaggio al 'Mattino'. È un atto grave, una superficialità''. (SEGUE).
CRL-GL 24-NOVEMBRE-92 18:02

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: LABOCCETTA (MSI-DN) (2)
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - L'esponente missino ha  quindi fatto ascoltare ai giornalisti la registrazione, dopo aver spiegato come ne sia venuto in possesso e perché, in accordo con i vertici del partito, abbia deciso di renderla pubblica.
''Nel colloquio telefonico, come abbiamo  sottolineato nella denuncia alla magistratura, sono contenute - ha detto - dichiarazioni gravissime in relazione ad una indagine della Procura. Dichiarazioni gravi anche in relazione al livello degli interlocutori''. Dopo aver diffuso la registrazione, Laboccetta ha sottolineato di nutrire timori per la propria famiglia: ''So però che questa è una battaglia di tutto il Msi''. ''Ho ricevuto numerose minacce, che ho puntualmente denunciato alla polizia - ha aggiunto Laboccetta - ma mentre ci sono numerosi politici sotto scorta, le mie denuncie sono cadute nel vuoto. Da questo momento in poi mi aspetto qualsiasi cosa. Abbiamo qui Abbatangelo che è stato vittima di una macchinazione e io non vorrei fargli compagnia. Ma diventa più difficile, quando ci si espone come stiamo facendo noi''. ''Un buon amico - ha sottolineato il consigliere missino - mi ha detto che qualche politico ha ingaggiato un investigatore privato e che ci sono pure giornalisti in cerca di qualche neo nella mia vita''. (ANSA).
CRL-GL 24-NOVEMBRE-92 18:07

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI (4)
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - Durante la conversazione, il
questore cita anche il capogruppo del Msi al Comune di Napoli, Amedeo Laboccetta. Mattera fa riferimento alla richiesta dei missini di tenere una manifestazione politica il 28 ottobre scorso, in occasione dell'anniversario della Marcia su Roma, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, sede abituale del Consiglio Comunale. Il sindaco concesse dapprima l'autorizzazione, ma poi, dopo la protesta di numerose forze  politiche e di gruppi e associazioni, Polese revocò il permesso, concedendo soltanto il cortile del Maschio Angioino dove Alessandra Mussolini tenne un comizio.
Nel colloquio Mattera e Calise esprimono giudizi negativi sul sindaco come politico, e il questore pronuncia frasi insultanti nei confronti di Laboccetta. (ANSA).
RED 24-NOVEMBRE-92 18:20

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: SINDACO POLESE
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - ''I fatti ed in particolare la
dichiarazione del Vigile Maisto, i motivi che l'hanno determinata e la sua successiva ritrattazione, sono ben noti, attraverso le notizie che la stampa ne ha dato''. È quanto ha dichiarato oggi pomeriggio il sindaco Nello Polese in merito al contenuto della telefonata registrata fra il questore di Napoli ed il caporedattore de ''Il Mattino''.
''Essi sono al vaglio dell' Autorità giudiziaria, - ha proseguito - nella quale ripongo la più assoluta ed incondizionata fiducia. Mi astengo perciò, pur avvertendo l'estrema gravità del proditorio tentativo operato nei miei
confronti, da qualsiasi commento, anche per non interferire sulle valutazioni dell'Autorità stessa che, sono convinto, farà piena luce sull' inquietante episodio e sui suoi autori''. (ANSA).
COM-GL/PIA
24-NOVEMBRE-92 18:22

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: ORDINE GIORNALISTI CAMPANIA
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - Sulla vicenda della diffusione
della registrazione della telefonata fra il Questore di Napoli e il caporedattore del ''Mattino'', il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, Ermanno Corsi ha dichiarato: ''Si tratta di un episodio di inaudita gravità, tipico di quei sistemi non democratici che si fondano sulla cultura dello spionaggio e delle più ignobili delazioni''. ''La diffusione del contenuto di una telefonata privata - ha proseguito - con la speculazione che si tenta di fare, è un metodo volgare e vergognoso: dimostra solo a quale livello di degrado morale siano giunti alcuni ambienti della politica napoletana, pronti a praticare lo scandalismo a tutti i costi, a sollevare polveroni per coprire vuoti di idee e di iniziativa''. Nell'episodio di questa intercettazione secondo il presidente dell'Ordine si ravvisano ''gli estremi di un pesante, gravissimo attacco alla professione giornalistica che va invece salvaguardata, da parte di tutte le forze democratiche, nella sua autonomia, nel rapporto fiduciario che la contraddistingue, nella possibilità di mantenere sempre riservate le fonti di informazione''. ''Ogni violazione di questi punti - conclude Corsi - si configura come attentato alla libertà di stampa. Per questo è doveroso esprimere la più viva solidarietà al giornale 'Il Mattino' nella certezza che non si lascerà intimorire, nel suo esercizio di cronaca e di critica, da squallide manovre''. (ANSA).
COM-GL/ARB 24-NOVEMBRE-92 18:28

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: VICENDA VIGILE URBANO
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - La vicenda della testimonianza del vigile urbano Luigi Maisto e della denuncia fatta ai carabinieri dal sindaco Polese, cui si fa riferimento nella telefonata del questore Mattera (V. ANSA 290/0A e seg.), è oggetto di alcuni servizi comparsi oggi sul ''Mattino''. In un'intervista al quotidiano napoletano, il vigile urbano sostiene di essere stato convinto dal suo comandante, Giosuè Candita, ad accusare Polese in relazione ad un presunto intervento della moglie del sindaco per far sparire alcuni documenti che venivano cercati dalla magistratura. Candita, secondo quanto riferito dal vigile nell'intervista, lo avrebbe invitato a non difendere Polese perché in caso contrario avrebbe ''rischiato di passare qualche anno in galera''. La notte di domenica scorsa Polese si è recato dai carabinieri denunciando che Maisto era stato costretto a sottoscrivere una denuncia falsa. La testimonianza del vigile era stata disposta nell'ambito dell'indagine avviata dalla procura di Napoli dopo l'arresto di Salvatore Minichini, presidente circoscrizionale del PSI di Barra, coinvolto nei giorni scorsi, insieme con altre 22 persone, in un'operazione anticamorra eseguita dalla polizia. Tale indagine sarebbe mirata ad accertare presunti illeciti nell'attività politica svolta da Minichini, nel cui ufficio furono sequestrati documenti e floppy-disk contenenti dati sulle elezioni. (SEGUE).
RED 24-NOV-92 19:53

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: VICENDA VIGILE URBANO(2)
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - Dopo il sequestro, gli inquirenti
disposero una perquisizione nella sede del circolo ''Rosselli'' al centro Direzionale, al quale fa capo il sindaco Polese. Il vigile urbano Maisto - che fa parte della scorta di Polese – fu convocato sabato scorso dai magistrati in quanto, secondo informazioni raccolte dalla Procura, avrebbe affermato in precedenza che un suo collega e la moglie del sindaco, Rosellina Polese, prima dell'arrivo dei carabinieri sarebbero stati visti uscire dal circolo, portando con sè due valigie. Su tale circostanza sabato scorso i magistrati hanno ascoltato in qualità di testi anche il comandante Candita e il giornalista di ''Repubblica'' Ottavio Lucarelli, autore di un articolo nel quale si faceva riferimento tra l'altro ai rapporti tra il sindaco e Minichini. Il giornalista aveva, fra l'altro, riferito che ''dopo l'arresto di Minichini nel circolo si è vista una donna abituale frequentatrice del Municipio''.
Maisto, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari,  dapprima aveva negato di essere a conoscenza della presunta scomparsa dei documenti e solo successivamente, messo a confronto con gli altri due testi, avrebbe ammesso la circostanza, circostanza poi negata nel suo incontro - come ha scritto ''Il Mattino'' di oggi - con il sindaco Polese. (ANSA).
RED 24-NOVEMBRE-92 20:05

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI: CRONISTI CAMPANIA
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOVEMBRE - Sulla vicenda il presidente
dell'Unione regionale cronisti della Campania, Egidio Del Vecchio, ha diffuso un comunicato nel quale è detto: ''L'episodio  conferma come l'attività giornalistica ed in particolare  quella dei cronisti, a diretto contatto con la città, sia  soggetta ai rischi che ne derivano da tentativi inaccettabili di  condizionamento. Perché di un tentativo vero e proprio di  condizionare l' autonomia della professione si tratta nel  momento in cui si cerca di colpirla nel punto più delicato:  cioè la riservatezza e la segretezza delle fonti''. ''Il  condizionamento - continua il comunicato - traspare anche dal  tentativo di gettare discredito sulle istituzioni della democrazia attraverso operazioni scandalistiche. La reazione dei  cronisti non può essere che quella di continuare nella loro attività di informazione e di controllo, quale garanzia per la  collettività''.
''La solidarietà che viene espressa al quotidiano 'Il Mattino' - conclude Del Vecchio - serve a ribadire la continuità di  questo impegno''. (ANSA).
COM-ZA/SUR 24-NOVEMBRE-92 20:16

INCHIESTA SU TELEFONATA QUESTORE NAPOLI (5)
(ANSA) - NAPOLI, 24 NOV - In serata il questore di Napoli, Vito Mattera, è stato ascoltato dal Procuratore della Repubblica, Vittorio Sbordone. ''Sono stato interrogato come persona offesa da reato'', ha detto dopo il colloquio il questore, il quale ha anche precisato di essersi recato in procura da solo e non accompagnato dal proprio avvocato. In merito alla vicenda della telefonata, i giudici della Procura della Repubblica hanno ascoltato, dopo Mattera, anche il giornalista del ''Mattino'' Giuseppe Calise. (ANSA).
ZA 24-NOVEMBRE-92 21:03