Signori redattori di Iustitia,
scusino l'ardire. Ma il numero 2 del Roma non era Roberto Paolo, come avete scritto
tante volte? Insomma, il vostro era un auspicio, non una notizia. Auguri di buon lavoro. Cordiali saluti.

Letterina apparentemente cortese, in sostanza intrisa di malumori e di invidia, spedita con alta probabilità dalle stanze della redazione del Roma.
Veniamo alla finta domanda. Iustitia cerca di fotografare fatti e dati, anche quando non trovano conferma in riscontri ufficiali. Dal 2003 quando il direttore del Roma Antonio Sasso si assenta dal giornale per motivi vari (ferie, ragioni di lavoro o altro) affida sempre a Roberto Paolo la gestione del giornale, a cominciare dalla preparazione della prima pagina, un compito da vice direttore o da redattore capo, in ogni caso da numero due.