L'Ordine di Roma
sanziona Cusenza

“AVVERTIMENTO”: è questa la sanzione che il 9 settembre l’Ordine dei giornalisti del Lazio ha deciso di infliggere al direttore del Mattino Virman Cusenza per le trentuno righe tipografiche inserite abusivamente nel fondo del professor Giovanni Orsina pubblicato dal Mattino il 26 maggio scorso. L’azione disciplinare è stata avviata dopo le bordate sparate dalle prime pagine dei quotidiani Il Giornale (“Taroccano i giornali per colpire Berlusconi”) e Libero il 27 maggio, a due giorni dal ballottaggio tra Luigi De

Magistris e Gianni Lettieri per la conquista di palazzo San Giacomo.
Nel corso del procedimento, avviato nella seduta del 16 giugno, il consiglio dell’Ordine di Roma (presidente Bruno Tucci, vice Gino Falleri, segretario Filippo Anastasi, tesoriere


Virman Cusenza e Federico Monga

Claudio Rizza, consiglieri Maria Francesca Genco, Ignazio Ingrao, Daniele Mastrogiacomo, Franco Rosati e Federica Sciarelli) ha ascoltato Cusenza, che ha tra l’altro ricordato che nel pomeriggio del 25 maggio era nella capitale per registrare una puntata del programma di Bruno Vespa Porta a porta, con ospite Silvio Berlusconi. E la difesa del direttore del Mattino deve essere abbastanza convincente se i consiglieri del Lazio gli hanno inflitto la sanzione più lieve.
Il consiglio ha anche deciso di girare la documentazione del caso Orsina all’Ordine del Piemonte perché esamini la posizione del vice direttore del Mattino Federico Monga, indicato dal professore Orsina come suo interlocutore al giornale per il fondo del 26 maggio. I consiglieri del Lazio chiedono ai colleghi piemontesi di sentire Monga, “presente in redazione all’atto dell’impaginazione e della stampa del quotidiano, per accertare se l’autore dell’articolo era stato informato della variazione e,  in caso negativo, per quale motivo non era stato avvertito”.