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Roscigno perde il 700,
il 22 ottobre c'è il reclamo |
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È DECISA A difendere i suoi diritti Annamaria Roscigno, napoletana, cinquantatre anni a dicembre, dal 1988 pubblicista e dal 2008 professionista, fino a un mese e mezzo fa capo ufficio stampa del comune di Napoli.
Il 20 luglio la giunta, guidata dal sindaco Luigi De Magistris, ha approvato il nuovo assetto organizzativo della macchina comunale e ha accorpato l’ufficio stampa della giunta e l’ufficio stampa del consiglio, affidato a Domenico |
Annunziata, napoletano, cinquantacinque anni, dal 1981 giornalista pubblicista. Tre giorni dopo un decreto del sindaco ha ufficializzato le nomine di capo ufficio stampa per Annunziata e di dirigente del servizio Ufficio relazioni con il pubblico per la Roscigno. |

Luigi De Magistris e Fabio Ferrari |
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Il nuovo incarico è stato immediatamente contestato dalla giornalista che l’otto agosto, con l’assistenza dell’avvocato Guido Parlato, ha presentato un ricorso d’urgenza ex articolo 700 al tribunale del lavoro di Napoli per impugnare il decreto del comune, che si è costituito in giudizio con il legale Luca Capuano, dell’area contenzioso civile dell’avvocatura comunale, servizio guidato dal dirigente Fabio Ferrari.
La decisione è arrivata il 22 agosto, quando il giudice Roberto Pellecchia ha depositato le cinque pagine dell'ordinanza con la quale rigetta il ricorso di Annamaria Roscigno e compensa le spese processuali tra le parti.
Perso il primo round, la giornalista va avanti e ha già presentato il reclamo che verrà discusso il 22 ottobre. |
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