Il 21 aprile a Napoli, al liceo Giambattista Vico, guidato dalla professoressa Clotilde Paisio, il giornalista Roberto Paolo, vice direttore del Roma e autore dell’inchiesta su Giancarlo Siani ‘Il caso non è chiuso’, edita da Castelvecchi, si confronterà con gli studenti della scuola dove Siani nel 1978 conseguì la maturità classica.
L’incontro rientra in un programma di iniziative organizzate dal ‘Trame festival dei libri sulle mafie’, rassegna letteraria di Lamezia Terme nata nel 2010 per volontà dell’Ala, l’associazione lametina antiracket, e dall’allora assessore comunale alla Cultura Tano Grasso. In occasione del trentennale dell’omicidio di Giancarlo Siani Trame ha promosso il 30 settembre scorso le prime iniziative su Napoli con un consiglio aperto della seconda municipalità tenuto alla stazione della metropolitana di Salvator Rosa con la partecipazione del presidente Francesco Chirico, con il consigliere delegato al progetto Alfonso Gentile e dell’intero consiglio della seconda municipalità, del presidente della Fondazione Trame Armando Caputo e dei giornalisti napoletani di giudiziaria e nera Arnaldo Capezzuto e Roberto Paolo. Fu quella l´occasione in cui piú scuole accolsero l´invito che poi si è trasformato in un protocollo tra la Fondazione Trame, la municipalitá e l´associazione Fantasmatica.
Il 7 aprile c’è stato invece un doppio appuntamento per la giornalista e scrittrice Angela Iantosca che la mattina, con la dirigente Fabrizia Landolfi e le professoresse Lucia Menna, Orsini e Carmela Tufano, la responsabile del progetto #trame scuola Maria Teresa Morano e Alfonso Gentile, ha incontrato gli alunni dell’istituto comprensivo Paolo Borsellino e nel pomeriggio è stata ospite nella sede dell’associazione Fantasmatica a vico San Nicola al Nilo.
“Nel 2015 – dichiara il presidente di Trame Armando Caputo – abbiamo varato la rassegna ‘Trame Off’ con appuntamenti itineranti fuori provincia e fuori regione che dialogando con realtà scolastiche e di impegno sociale integrano e arricchiscono l’attività del Festival. Siamo infatti convinti che la partecipazione civile e sociale, soprattutto dei più giovani, è un fondamento della democrazia e della presa di coscienza dei problemi, ma anche delle potenzialità di un territorio”.
L’appuntamento successivo sarà la sesta edizione del ‘Trame Festival’ che, come negli anni precedenti, durerà cinque giorni dal mercoledì alla domenica della terza settimana di giugno e, riprendendo il film di Roberto Andò sarà intitolato ‘Viva la libertà’.