Einstein, lo sapete, era un genio mattacchione. Per spiegare la sua idea di tempo un giorno disse: “Mettete un uomo per un'ora accanto alla donna che ama. Quell'ora gli sembrerà un attimo. E per un minuto mettete quell'uomo su una stufa accesa. Quel minuto gli sembrerà un'eternità. Perché è tutto relativo”.
Il tempo è una convenzione astratta: ne parlavano spesso Parmenide, Platone e Aristotele con Carlo Carione, redattore del tg della Campania e convinto seguace delle idee di Sant'Agostino che diceva: "se nessuno me lo chiede io so cosa è il tempo, ma se qualcuno mi chiede di spiegarlo non so cosa dire".
In Buongiorno Regione alle 7,38 del 5 dicembre Carione, il giornalista filosofo, in un servizio parla dell'ultima partita di Champions del Napoli e aggiunge che "oggi è stato presentato, come da tradizione, il nuovo calendario azzurro". Alle 7,38 dice "oggi"? Quindi avranno fatto una presentazione verso le 3 di notte?
Il mistero è presto chiarito. Nel tg regionale della sera precedente il servizio era già andato in onda. E a Buongiorno regione è stato ripetuto identico, senza cambiare una parola o una virgola. E "oggi" è rimasto invariato, mentre bastava sostituirlo con "ieri" per non dare ai telespettatori, già afflitti da un servizio ‘vecchio’, anche una notizia sbagliata.
Improbabile pensare che Carione, come gli altri redattori Rai di Napoli, venga pagato a cottimo, ma piuttosto a stipendio pieno, anche se lo stesso servizio viene dato, come d'abitudine, per due giorni consecutivi.
A via Marconi hanno istituito da anni il principio della notizia Uht, a lunga conservazione. Infatti il giornalismo Uht venne segnalato su Iustitia già nel gennaio del 2012 da Oliviero Bertini per la messa in onda di un servizio con 45 giorni di ritardo.
Ma il tempo è una convenzione: lo diceva anche Zenone di Elea, che spiegò come, per quanto corresse, Achille di Peleo non avrebbe mai raggiunto e superato la tartaruga. Vince sempre la tartaruga. Anche in via Marconi, da cui arriveranno sempre notizie Uht.

Masino Pavese