Trotta, in aula
colpo di scena

IL 7 GIUGNO il giudice del lavoro del tribunale di Napoli Ciro Cardellicchio doveva decidere con rito d’urgenza (ex articolo 700) sulla illegittimità del trasferimento della redattrice del Mattino Donatella Trotta dalla redazione di via Chiatamone alla sede di Avellino, ma la cronista, difesa dall’avvocato Giuseppe Marziale, ha tirato fuori una carta a sorpresa: la

comunicazione dell’Asl Napoli 1 che le riconosce il diritto a usufruire della legge 104 per assistere la madre malata. In teoria il jolly, come direbbe un avvocato, non avrebbe diritto d’ingresso nel giudizio perché è arrivato dopo la presentazione del ricorso, ma Cardellicchio,


Antonio Armentano e Giuseppe Marziale

magistrato esperto e concreto, ha invitato le parti a valutare bene la situazione.
Il motivo è semplice: in astratto il giudice può anche respingere il ricorso della giornalista, che però alla luce della decisione della Asl Napoli 1 potrebbe immediatamente presentare un nuovo 700 insistendo sulle difficoltà quasi insormontabili di prestare assistenza alla madre lavorando a oltre cinquanta chilometri da casa. E i rappresentanti del Mattino (in aula c’erano il capo dell’ufficio legale Giovanni Santorelli e l’avvocato Antonio Armentano) hanno chiesto il rinvio di una settimana, richiesta accolta dal giudice che ha fissato la nuova udienza al 14 giugno.