Una carovana interminabile

È davvero una carovana interminabile quella che il 6 aprile arriva a Napoli da Maserà, un piccolo centro vicino Padova, trasportando i moduli necessari per attrezzare strutture riservate ai malati di Coronavirus accanto all’ospedale Del mare, al Ruggi di Salerno e al Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. E la fila di tir viene accolta con entusiasmo a Ponticelli da cittadini plaudenti che mettono le bandiere ai balconi. La teoria degli automezzi è così lunga che diventa difficile persino dire quanti sono. Un cronista preciso come Gigi Di Fiore si applica e ne conta 47. Lo scrive nel suo articolo e il desk del Primo piano si fida e inserisce il dato nel titolo.
All’ufficio centrale (con il capo Antonello Velardi e il vicario Vittorio Del Tufo lavorano Aldo Balestra e Antonella Laudisi) non hanno tempo e vanno a occhio. Il titolo pubblicato con grande rilievo in prima è “Carovana di 50 tir per l’ospedale da campo”. Tanto un tir in più o uno in meno cosa cambia.

Francesco Toralta

 
Gigi Di Fiore
Vittorio Del Tufo