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Agcom, bloccata per ora
la selezione di ferragosto
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DAL CONSIGLIO dell’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni (Agcom) al senatore Raffaele Tecce non arriva una risposta, ma un segnale chiaro: il consiglio, tenuto a Napoli il 21 settembre, aveva all’ordine del giorno la nomina della commissione che selezionerà il capo ufficio stampa, ma ha deciso di rinviare la questione e non l’ha messa in calendario neanche per il prossimo consiglio convocato per il 27 settembre.
Come è noto, il senatore di Rifondazione comunista ha indirizzato il 20 settembre una lettera al presidente dell’Agcom Corrado Calabrò per chiedere la riapertura dei termini della selezione per capo ufficio stampa in
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base a tre considerazioni: “la rilevanza dell’incarico e del compenso previsto (uno stipendio annuo di centoventimila euro, ndr)”; il periodo fissato per la presentazione delle domande: dal 25 luglio al 24 agosto; la pubblicizzazione della selezione e del bando
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Corrado Calabrò e Paolo Gentiloni |
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soltanto attraverso la Gazzetta ufficiale e il sito dell’Agcom, quindi “da ritenersi largamente insufficiente” tanto che “si potrebbe ipotizzare come una scelta finalizzata a pilotare o restringere l’esito della selezione stessa”.
La lettera di Tecce, inviata per conoscenza ai presidenti delle Camere Marini e Bertinotti e al ministro delle Comunicazioni Gentiloni, ha avuto un’eco forte sulle principali agenzie italiane. L’Ansa ha titolato: “Tlc: Tecce (Prc), riaprire bando capo ufficio stampa Authority / Scarsa pubblicizzazione può far pensare a scelta pilotata”; l’agenzia Italia: “Tlc, Tecce, riaprire bando capo ufficio stampa Authority”. In Campania la notizia dell’iniziativa di Tecce è stata ripresa dal Roma di Antonio Sasso, ma non è da escludere che col tempo anche l’edizione regionale di Repubblica e il Corriere del Mezzogiorno si accorgano che a Napoli c’è l’Agcom; discorso diverso per il Mattino perché l’editore del quotidiano Francesco Gaetano Caltagirone è il padrone dell’edificio (Torre Francesco) che al centro direzionale ospita l’Authority.
Le domande arrivate all’Agcom, non si sa se tutte entro la scadenza fissata, sono soltanto diciotto: dodici uomini e sei donne. Tra i diciotto c’è Angela Mazzocchi, napoletana, quarant’anni compiuti ad aprile, professionista dal
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Francesco Gaetano Caltagirone e Raffaele Tecce
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’90 con praticantato al Giornale di Napoli, diretto da Orazio Mazzoni, che assicura: “Nessuno mi ha avvisato del bando; l’ho letto sulla Gazzetta ufficiale. Ho presentato subito domanda perchè avevo i requisiti: l’anzianità professionale, la laurea in Scienze politiche
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all’Orientale con 110 e lode, un master in Criminologia alla Sapienza, una buona conoscenza di inglese, francese e spagnolo”.
In ogni caso, se i termini per la presentazione delle domande non dovessero essere riaperti, sarà interessante ricavare dall’elenco dei diciotto candidati un piccolo test sulle aree di diffusione della Gazzetta ufficiale.
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