Ad agosto la vita in redazione è dura. Perché fa caldo, perché stanno quasi tutti in ferie e perché non ci sono notizie. Allora si lavora di fantasia.
Al Mattino il giorno 8 la pagina 38 ha un buco a piede di pagina e occorre trovare qualcosa che meriti un box di tre colonne con foto. Ecco il colpo di fortuna: viene rilasciata nel Tennessee una 31enne, Cyntoia Brown, in carcere da quindici perché condannata all'ergastolo per omicidio. Titolo Usa, a 16 anni uccise il suo stupratore / Cyntoia Brown è tornata in libertà.
Un po' di giustizia giusta dopo quella forcaiola e giustizialista. Alla buvette del lido la notizia viene accolta con piacere, con convinta soddisfazione. E c’è chi offre un giro di caffè freddo. Poi qualcuno va a leggere il pezzo e scopre che Cyntoia era una prostituta che aveva ammazzato un cliente in una camera d'albergo. Certo, una vita sciagurata e abusata quella di Cyntoia, vittima di sfruttatori senza scrupoli. Ma il pezzo smentisce il titolo. La notizia era tutt'altra. E salta il giro omaggio di caffè. |