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Il settimanale Metropolis
dal 24 marzo quotidiano |
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DOPO DUE ANNI con periodicità
mensile e otto da settimanale, Metropolis, il giornale di Castellammare
di Stabia, diretto da Giuseppe Del Gaudio, tenta l'avventura
del quotidiano. La data annunciata per l'esordio è il 24 marzo.
"L'ultimo mercoledì utile - spiega Del Gaudio - per avere
una quindicina di giorni di rodaggio prima che esploda la bagarre
delle elezioni".
Per il gran salto non sono previsti nuovi soci, mentre l'organico
crescerà |
gradualmente: "faremo
- annuncia Del Gaudio - cinque assunzioni nell'arco di tre anni".
Il peso del quotidiano lo reggerà l'attuale staff formato
da tredici giornalisti: con Del Gaudio, i vice direttori Michele
Giordano, responsabile dell'area web, e Giovanni Taranto,
titolare della cronaca giudiziaria; i professionisti Gabriella
Bellini, Antonio |

Giuseppe Del Gaudio e Rosaria Federico |
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Marrone, Mariella Parmendola,
Carmela Scarano, Raffaele Schettino; il neo praticante
Luigi Capasso, il fotografo Fabio Cosma Colombo che
andrà agli esami ad aprile e Vincenzo Lamberti, Roberto
Mazza, Alessandra Staiano che nelle prossime settimane
sosterranno gli orali per diventare professionisti. Da ottobre si
è presa un periodo di stacco (attualmente è in disoccupazione)
Rosaria Federico, moglie di Del Gaudio e cronista di punta
della giudiziaria; nell'ottobre 2002 firmò lo scoop sul buco
di quindici milioni di euro scavato dal cancelliere Domenico Vernola
nei conti della procura di Torre Annunziata, guidata da Alfredo
Ormanni.
Come il settimanale, il quotidiano verrà editato da Stampa
Democratica '95, società cooperativa a responsabilità
limitata. La cooperativa nasce nel luglio 1995 quando emergono divergenze
profonde sul futuro del mensile tra i giornalisti e i soci che, con
la Società Editrice Metropolis, nel novembre del '93 hanno
dato vita al periodico allora molto vicino al Pds di Castellammare
e al parlamentare Salvatore Vozza. L'Editrice Metropolis affida
la testata in comodato ventennale ai giornalisti della cooperativa
che il 20 settembre '95 esordiscono con il settimanale. Della pattuglia
che dà vita alla cooperativa, presieduta da Giuseppe Del Gaudio,
fanno parte Giovanni Taranto, Mariella Parmendola, Antonio Ferrara,
ora addetto stampa del comune di Castellammare, l'insegnante Pierluigi
Fiorenza e giornalisti passati ad altre |

Michele Giordano, Giovanni Taranto
e Salvatore Vozza |
testate; tra
questi, Fabrizio D'Esposito (il Riformista), Simona
Brandolini e Roberto Russo (Corriere del Mezzogiorno).
Il settimanale, formato Repubblica, giorno d'uscita il mercoledì,
costo un euro e 30, tiratura dichiarata dodicimila copie |
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e un venduto medio di settemila (con un incremento
nel 2003 del 10 per cento), prima pagina in due versioni (una per
l'area stabiese-sorrentina, l'altra per coprire l'area da Torre Annunziata
a Napoli) ha chiuso il bilancio 2003 con un leggerissimo segno positivo.
"I costi del 2003 sono stati di poco superiori a un milione e
80mila euro; - dichiara Del Gaudio, stabiese, quarantatre anni a maggio,
da dodici professionista, una laurea in Lingue moderne all'Orientale
mancata per pochi esami, primi passi come corrispondente da Castellammare
di Paese sera, poi al Giornale di Napoli dal 1985 al '92, corrispondente,
abusivo, praticante con Giulio Mazzocchi direttore, quindi
capo servizio responsabile della cronaca provinciale - li abbiamo
coperti con i duecentomila euro della raccolta pubblicitaria che gestiamo
direttamente, con le vendite e con il finanziamento pubblico all'editoria,
che per il 2002 è stato di 350mila euro, nel 2003 dovrebbe
salire a 500mila euro, per passare nel 2004 a 850mila euro".
Cosa cambia con il passaggio al quotidiano? Innanzitutto il formato,
che da 'Repubblica' diventa 'Mattino', e il numero delle pagine: dalle
56 più il dorso di sedici pagine dedicato al cercalavoro, ai
concorsi e agli annunci immobiliari del settimanale alle 32 di cui
otto a colori del quotidiano, che avrà sette uscite settimanali;
poi la tipografia: dalla Rotostampa di Lioni si passa alla Stiem di
Fisciano. Ovviamente, cambia anche il prezzo; due le ipotesi allo
studio: |
allineamento ai novanta
centesimi degli altri quotidiani o un piccolo taglio per aggredire
la platea Mattino. Inalterate invece le zone coperte dalla diffusione:
tutta l'area a sud di Napoli, le costiere sorrentina e amalfitana
fino alle porte di Vietri, la Bassa Irpinia e |

Simona Brandolini, Alfredo Ormanni
e Roberto Russo |
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la città di Avellino. Anche la raccolta pubblicitaria continuerà
a essere gestita in proprio con cinque unità autonome, tre
a tempo pieno e due part time.
Qual è il punto di pareggio? "La previsione di spesa
per il 2004 è di un milione 650mila euro; - risponde Del
Gaudio - per arrivare al pareggio dobbiamo vendere tremila copie
al giorno e raddoppiare le entrate della pubblicità".
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