La Provincia di Maddaloni

Nel parco dove abitiamo abbiamo fatto un censimento: siamo mille e duecento residenti effettivi, esclusi fidanzati periodici, amanti di passaggio e nonni in deposito estivo. Quindi se ci costituissimo in Comune non avremmo problemi con la mannaia della Finanziaria: abbiamo anche indetto un referendum per il nome. Poi, nel caso, bisognerà vedere a quale provincia saremmo assegnati: una corrente di opinione sta facendo pressione per andare sotto l’ala protettiva della Provincia di Napoli e di Luigi Cesaro, per gli amici Giggino. Perché la provincia di appartenenza è una scelta imbottante, come direbbe lo stesso Giggino.
Pensate se dovessimo capitare con la Provincia di Maddaloni, di cui ignoriamo perfino il presidente e la sede. E vi sfidiamo a dirci da quale maggioranza è governata. Non lo sa nessuno. Nessuno tranne  i redattori di Repubblica Napoli, guidata da Giustino Fabrizio e dal vice Ottavio Ragone, che il 20 giugno curano uno speciale di cinque pagine sulla Campania per il settimanale economico Affari & Finanza.
Tra i vari articoli c’è un ampio servizio, firmato da Tiziana Cozzi, dedicato alla misconosciuta laboriosità della nostra regione: Ma l’eccellenza abita anche in Campania. Si parla di imprese, spesso gestite da giovani, che detengono la leadership in numerosi settori dell’economia: tra queste “la L. M. L. con sede a Montedecoro in provincia di Maddaloni”.
Ora abbiamo scoperto, perché non lo sapevamo, che Montedecoro è una frazione di Maddaloni, in provincia di Caserta, che è amministrata da Domenico Zinzi. E all’anagrafe risultano residenti 1971 abitanti. Quindi potrebbe aspirare anche a diventare comune autonomo e liberarsi dagli odiosi lacciuoli della provincia di Maddaloni, che brilla da sempre per la sua inconsistenza. Potrebbero chiedere asilo politico a piazza Matteotti, a Giggino. Giggino non chiude la porta in faccia a nessuno.

Ruy Vaz

 

Luigi Cesaro

Giustino Fabrizio
Ottavio Ragone
Domenico Zinzi