Ma voi lo sapevate che in tutto il Conselvano gli iscritti al Pd sono diminuiti da 257 a 84, per non parlare del comprensorio Estense, che ha perso il 50% degli iscritti dal 2010 ad oggi. E poi il Monselicense, il Piazzolese e altri comuni semisconosciuti in provincia di Padova: una catastrofe. Dati su cui occorrerà riflettere serenamente.
Li troviamo a pagina 3 del Mattino del 7 dicembre, in un Primo piano di Gigi Di Fiore in cui l'inviato intervista Sergio Chiamparino ("Legge elettorale, poi le urne"), attuale presidente della Regione Piemonte. La tabella assai esplicativa della Waterloo renziana occupa un ampio spazio, ancorché irreale, della pagina dedicata alla lettura post referendaria che ha visto la sconfitta di Matteo Renzi e del Sì. Il lettore si chiede perplesso: perché non i dati dei grandi centri industriali e produttivi, delle metropoli italiane come Milano, Roma, Napoli e Torino? Perché non i dati relativi al Giuglianese, giacché l'intento era di fare le pulci alle micro realtà locali?
Vi rispondiamo subito: non lo sappiamo, e forse non lo sanno neppure Pietro Perone, che è il capo del settore Area globale del Mattino, e l’incolpevole Di Fiore che era andato a fare un servizio a più ampio respiro politico e non limitato ai graziosi paesini che si affacciano sul fiume Brenta. E nel Montagnese, non vi vogliamo ulteriormente deprimere, oggi gli iscritti al Pd sono 59 e si conoscono tutti. Abbiamo un fondato sospetto: quando è stato chiesto il grafico all'Ansa è sorto l'equivoco: loro avevano capito che il committente fosse Il Mattino di Padova.