“Lavorare è
impossibile”

Il 12 dicembre il comitato di redazione della sede partenopea (Luigi Carbone, Fabio Forlano, Rino Genovese) ha indirizzato una lettera al direttore della Testata giornalistica regionale Alessandro Casarin, al vice direttore responsabile delle edizioni del Mezzogiorno peninsulare Roberto Gueli e al redattore capo centrale di via Marconi Oreste Lo Pomo per segnalare “l’impossibilità di lavorare” senza avere le risorse necessarie a coprire gli avvenimenti con le troupe.

Caro direttore,
il comitato di redazione reputa gravissime le condizioni lavorative che si sono determinate nelle ultime settimane: per noi giornalisti è diventato impossibile lavorare dal momento che non vengono assegnate troupe per girare i servizi. Quando ci troviamo di fronte a emergenze come l’ultima dello sbarco di migranti a Salerno la soluzione individuata è appoggiarsi allo “zainetto” di un collega di altra testata con il risultato mortificante per il giornalista della Tgr di dover sottostare alle esigenze del collega dell’altra testata e non poter così svolgere adeguatamente il proprio lavoro (soluzione già messa in pratica in alcune circostanze perfino a Ischia nei giorni di massima emergenza, con risultati inevitabilmente scadenti e penalizzanti per la nostra professionalità).
Tutto questo viene spiegato con l’esaurimento del budget annuale della nostra redazione, ma in queste condizioni è impossibile pensare di fronteggiare le esigenze informative da qui a fine anno.
La Campania è sotto i riflettori della cronaca nazionale ogni giorno, da Procida capitale italiana della cultura al disastro di Ischia, dalle alluvioni che hanno sconvolto il nostro territorio agli sbarchi di migranti, senza contare la cronaca nera e la ripartenza del turismo fenomeno da noi ampiamente raccontato.
Sono stati in questo 2022 migliaia i servizi e i collegamenti in diretta per rubriche e testate nazionali.Così la tragedia di Ischia ha solo aggravato una situazione economica con risorse già prosciugate.
Nell’ultima riunione con il vice-direttore Gueli avevamo già posto il problema delle notevoli risorse impiegate per “Procida capitale italiana della cultura” per coprire la quale, a differenza di Parma, non sono stati previsti né una rubrica né un budget dedicato, chiedendo già in quell’occasione un extra-budget, poi non accordato.
Dopo il disastro di Ischia il comitato di redazione ribadisce ora con urgenza la sua richiesta di un adeguato extra-budget che possa far uscire la redazione da queste condizioni di lavoro surreali (l’impossibilità di avere troupe assegnate perfino per servizi di cronaca).
Il comitato di redazione ricorda inoltre come questa necessità sia ancor più stringente a seguito del pensionamento di alcuni nostri Tco (al momento ne abbiamo solo uno operativo e tra pochi mesi andrà anche lui in pensione) senza un consequenziale adeguamento del budget.
La soluzione per il 2022 ovviamente non può che essere un extra-budget. Ma ribadiamo quanto più volte evidenziato nei confronti precedenti con la direzione: la complessità informativa della nostra regione, le richieste costanti delle testate nazionali e l’ampiezza del territorio regionale implicano carichi di lavoro che l’attuale budget ha ormai dimostrato di non poter coprire. È urgente dunque una sua rimodulazione.
Non chiediamo altro che poter svolgere il nostro lavoro in condizioni di normalità per continuare ad assicurare il dovuto servizio pubblico ai cittadini.