Mattino: Calò ad Avellino
e Vastarella va a Caserta

IL 31 GENNAIO Generoso Picone, capo dell'edizione avellinese del Mattino, è andato in pensione e il giorno dopo si è presentato in redazione. E c’è stato un confronto aspro con il tandem che avrebbe dovuto raccogliere la sua eredità, Nico Battista capo e Gianni Colucci vice. Qui le versioni divergono: Picone sostiene che era passato in sede soltanto per ritirare le sue cose, Battista e Colucci raccontano che si muoveva come se non fosse in pensione. E avrebbe anche assegnato incarichi per un supplemento sportivo da realizzare nei giorni successivi.
Lo scontro non è piaciuto al direttore Alessandro Barbano che ha

deciso di rimettere mano al puzzle delle redazioni distaccate. Alla fine ha varato una rotazione operativa dal 12 febbraio. Alla guida della redazione di Avellino è stato spedito per un anno Lorenzo Calò, nolano, quarantacinque anni, da venti professionista, ora responsabile di Caserta dopo avere guidato anche l’edizione di Benevento; per completare lo slam gli manca Salerno. La casella del numero due è stato coperta con la

Livio Coppola

promozione lampo a vice capo servizio di Livio Coppola, napoletano, trentasette anni, da undici professionista, che il primo febbraio, dopo vari contratti a termine, ha firmato l’assunzione a tempo indeterminato. Completa l’organico dell’edizione irpina il vice capo servizio Gianni Colucci, foggiano di San Giovanni Rotondo, cinquantaquattro anni, da ventidue professionista.       
Per dirigere la redazione di Caserta è stato trasferito da Napoli il numero tre della cronaca Francesco Vastarella, napoletano, cinquantaquattro anni, da ventidue professionista. Il vice è Claudio Coluzzi, aversano, cinquantatré anni, da ventiquattro professionista. Nel team di Terra di lavoro ci sono poi Mary Liguori, Marilù Musto e l’articolo 36 Antonio

Claudio Coluzzi

Pastore. Marilù Musto ha un contratto a termine che scade il 15 marzo per coprire l’aspettativa della senatrice Rosaria Capacchione dal primo aprile in prepensionamento. E da aprile dovrebbe scattare l’assunzione a tempo indeterminato per la Musto, dal 2006 collaboratrice del Mattino di Caserta e dal 2013 cronista con rinnovi periodici del contratto.
Rimane da vedere dove è andato a finire

Nico, all’anagrafe Nicola, Battista, avellinese, cinquantotto anni a maggio, da ventiquattro professionista. Barbano l’ha spostato alla cronaca di Napoli e piazzato alla scrivania di Vastarella come numero tre, alle spalle di Gianni Molinari e del vicario Gerardo Ausiello e gli ha fatto un discorso chiaro: lavori in cronaca e, se tutto va bene, tra un anno torni ad Avellino da capo.