Il mal d’Africa

Quando da giovane lessi La mia Africa di Karen Blixen fui impressionato dalla capacità dell'autrice di riprodurre in modo delicato e intenso le emozioni che si vivono in Africa. E se sento parlare di ‘mal d'Africa’ penso al libro della Blixen e ai calciatori che a febbraio ritornano dalla Coppa d'Africa.
Quando il 4 febbraio la notizia che un paio di giocatori della nazionale di calcio del Mali avevano la diarrea non mi ha colto di sorpresa. La sorpresa è arrivata quando, controllando meglio l'articolo del Corriere della Sera on line ho realizzato che avevano semplicemente sbagliato a scrivere il cognome di uno dei due atleti. Il cognome Diarra è stato storpiato in 'diarrea', e chiunque abbia fatto un viaggio in Marocco sa che per gli stomaci non abituati all'acqua locale il destino è quello di visitare spesso il bagno. Il povero Moussa Diarra del Tolosa però non si è beccato un virus intestinale ma la malaria, proprio come il Traoré neo acquisto del Napoli.
È vero che la Coppa d'Africa interessa pochi e scontenta molti, ma i redattori di via Solferino potrebbero comunque fare un po' più di attenzione.

Massimo Italiano

Corriere della Sera.it del 4 febbraio
 
Karen Blixen
Moussa Diarra
Hamed Traorè
Yves Bissouma