Su Corsi indaga l'Ordine delle Marche

Caro direttore,
ti segnalo un articolo dell’Espresso su Paolo Peluffo, consigliere per la stampa e l’informazione dell’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il settimanale romano racconta che quando Peluffo venne nominato direttore generale del Tesoro, l’Ordine di Roma, applicando il regolamento, lo retrocesse tra i pubblicisti. Peluffo però alla qualifica di professionista ci teneva e si trasferì all’Ordine della Campania, “riottenendo l’iscrizione come professionista – scrive l’Espresso - dall’accondiscendente segretario (presidente, ndr) dell’ordine campano Ermanno Corsi”.
L’operazione irregolare è stata scoperta da Bruno Tucci, presidente dell’Ordine del Lazio, il cui consiglio ha inflitto a Peluffo la prima delle sanzioni previste dalla legge istitutiva dell'Ordine dei giornalisti: l’avvertimento.
Del comportamento di Corsi si sta invece occupando l’Ordine delle Marche. Il fascicolo è stato affidato al presidente Giannetto Sabbatini Rossetti e al vice presidente Luciano Gambucci. Saluti cordiali

John Archibald Dortmunder
 
Carlo Azeglio Ciampi
Ermanno Corsi
Bruno Tucci