C’è un film splendido del 2002, Era mio padre, in cui il giovane Michael jr rievoca la vita di Michael O’ Sullivan (Tom Hanks) genitore premuroso e killer spietato della mafia italoamericana, poi ammazzato da un sicario, al servizio del padrino Paul Newman. Omicidi e carezze distribuiti con meticolosa precisione, quasi chirurgica, perché i figli so’ piezz e’ core. E la cardiologia talvolta diventa ortopedia. Cosa non si fa per un figlio? Eugenio Jannelli, morto nel 2005, luminare dell'ortopedia, senatore del Pci (il suo soprannome era “barone rosso” e direbbe Peppino De Filippo “ho detto tutto”), amico di padri nobili della sinistra napoletana come Maurizio Valenzi e Giorgio Napolitano, per il proprio figlio Paolo fece davvero tutto. Anche preparargli una carriera che lo porta a diventare primario di Ortopedia al Cardarelli. Tuttavia nel 2010 Paolo Jannelli, considerato allora vicino a Antonio Bassolino, forse captando il capriccioso soffio dei venti con decisione clamorosa appoggiò Stefano Caldoro alla Regione e disse, come riportarono le cronache del tempo, “dopo una vita a sinistra lo faccio perché la sanità deve cambiare”.
Ora Paolo Jannelli è stato arrestato, assieme al fratello gemello Gabriele, perché secondo i pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock l’ospedale, struttura pubblica, veniva utilizzato come segreteria per smistare gli ammalati presso Villa del Sole, struttura privata e convenzionata, fondata da Gabriele Jannelli nonno di Paolo, e di cui oggi risulta essere azionista la moglie del primario finito in carcere, Paola Metafora. Scrive nell’ordinanza il gip Silvana Mancini , che ha accolto le richieste dei pm: “Paolo Jannelli si è distinto sia nella gestione criminale dell'intramoenia, partecipandovi anche in prima persona come sanitario, sia soprattutto nell'illecito dirottamento dei pazienti dal Cardarelli alla clinica, apparendo come il vero e proprio dominus di tutto il sistema criminale, pervicacemente e a tutti i costi volto a portare profitto alla propria casa di cura».
Della vicenda si occupano tutti i giornali, tra cui il Cormezz che segue il fatto anche con la propria edizione web con molti servizi, tra cui un’intervista di Vanni Fondi a Riccardo Villari in cui, nel titolo, gli Jannelli diventano I Jannelli, e un altro in cui viene ricostruita la saga della dinastia Jannelli: Era figlio del senatore Eugenio, il mitico “barone rosso”. Era? Il titolo del pezzo sembra un epitaffio. Un lapsus o già Paolo Jannelli fa parte del passato? A beneficio dei redattori del Cormezz, tentiamo di fare chiarezza: Eugenio era suo padre, come Michael O’ Sullivan. Paolo è il figlio. Tuttora. |