I lanci dell'Ansa
su Lavitola e Masi

LAVITOLA: CDR RAI NAPOLI, ACCERTARE OGNI RESPONSABILITÀ IN RELAZIONE A CONTENUTO INTERCETTAZIONI PUBBLICATE OGGI
(ANSA) - NAPOLI, 23 OTTOBRE - "Pur nel rispetto dell'attività
giudiziaria in corso, questa redazione, sconcertata nell'apprendere il contenuto delle intercettazioni, rivolge un fermo e immediato appello alla Direzione generale dell'azienda e alla Commissione di vigilanza parlamentare sulla Rai, perché accerti ogni responsabilità e difenda la parte sana e largamente maggioritaria della redazione". È quanto si afferma in un comunicato del Comitato di Redazione della sede Rai di Napoli in relazione, è scritto nella nota, "al numero odierno del quotidiano 'La Repubblica"', nel quale "a pagina 15, viene riportata una delle intercettazioni telefoniche tra il faccendiere Walter Lavitola e l'ex direttore Generale della Rai Mauro Masi. Oggetto della conversazione sono gli assetti della nostra redazione, nell'imminenza delle consultazioni regionali del 2009".
Evidenzia il CdR: "Dopo avere parlato di testata, la TGR, militarizzata e pronta all'obbedienza, Lavitola dice testualmente all'ex direttore generale Masi: 'Sì, in Campania tutti sostanzialmente, da Bocchino a me, Forza Italia ecc., sostengono come Direttore del Tg3 Campania... uno che sta lì da una vita, fai conto che è un mio compagno di scuola, per intenderci...'. Masi: 'Io non ho proprio la più pallida idea di chi sia'. Lavitola: 'Lo so, dico, se io ti mando il curriculum". Masi: 'Eh, vediamo quello che si può fare'. Lavitola: "Cosa faccio, te lo mando o te lo porto il curriculum? Te lo posso portare lui?'. Masi: "Mo vediamo, un giorno in cui è possibile'. Lavitola: "Tieni presente che per la Campania è importantissimo, ci sono le elezioni...".
L'organismo sindacale della sede Rai di Napoli ricorda che "la redazione, nello scorso mese di luglio, aveva denunciato in un documento pubblico - approvato a larga maggioranza dall'assemblea dei redattori - inquietanti scenari di crescente asservimento dell'informazione pubblica della Rai al potere politico e ad alcuni potentati locali, esprimendo grave disagio
per una gestione troppo spesso impropria dell'informazione del servizio pubblico". "Giorni fa i giornalisti della redazione Rai di Napoli hanno approvato un manifesto-appello ai cittadini, alla società civile, a tutte le forze politico-istituzionali affinché sostengano la battaglia per un'informazione libera e autonoma nel pieno rispetto del diritto degli utenti ad essere correttamente informati". Il manifesto sarà presentato pubblicamente nei prossimi giorni. "Ci aspettiamo, nel frattempo, da parte di tutti gli organi deputati - conclude il sindacato - un'azione volta a chiarire i contorni oscuri della vicenda. Il Cdr della Rai di Napoli, infine, chiede un incontro immediato con il direttore generale e il presidente della Rai".(ANSA).
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LAVITOLA: VERNA (USIGRAI), CHIEDO A LORENZA LEI DISCONTINUITÀ RISPETTO ALLE PAROLE E ALLE FREQUENTAZIONI DEL SUO PREDECESSORE
(ANSA) - NAPOLI, 23 OTTOBRE - "Chiedo al direttore generale
Lorenza Lei un solenne e pubblico impegno alla discontinuità rispetto alle parole e alle frequentazioni del suo predecessore Mauro Masi - dice il segretario Usigrai, Carlo Verna - noi rilanceremo un rigoroso monitoraggio di tg e gr auspicando dichiarazioni e atti evidenti di autonomia dei direttori".
Aggiunge Verna: "Sia chiaro a tutti, però, che animando il movimento che abbiamo proposto 'Riprendiamoci la Rai' stiamo anche cercando di spiegare ai cittadini (in settimana saremo a Bolzano e a Cagliari) che la misura è colma soprattutto ai loro danni e che alla fine del percorso non potrà evitarsi uno
sciopero-rivolta contro questo stato di cose".
"Nauseante quel che emerge sulla Rai dalle intercettazioni pubblicate da Repubblica, con interrogativi - sostiene Verna - che esigono risposte. Chi rispondeva 'militarmente'? Chi tramava contro l'autonomia del Tg Campania? Sappiano che l'Usigrai ha già da tempo dato mandato ad un legale di attivarsi per arrivare alla richiesta di costituzione di parte civile, le mele marce saranno denunciate anche all'Ordine dei giornalisti".(ANSA).
CPM-CER 23-OTTOBRE-11 15:22