Rep Na, va avanti
la guerra a De Luca

CONTINUA LO SCAMBIO di colpi tra i vertici di Repubblica Napoli (Ottavio Ragone con il vice Giovanni Marino) e il presidente della giunta campana Vincenzo De Luca. Le punzecchiature e i fendenti si fanno però più sofisticati.
L’otto ottobre De Luca, con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, presenta una manifestazione per la pace in Ucraina da tenere a piazza Matteotti che può ospitare ventimila persone. All’incontro a palazzo santa Lucia partecipano in tanti, dai rappresentanti dei sindacati a esponenti delle scuole e delle associazioni, dal presidente della Conferenza episcopale regionale Antonio Di Donna a un delegato

dell’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia.
Il giorno successivo il resoconto dell’iniziativa, firmato da Antonio Di Costanzo, occupa la pagina 2, mentre la 3, curata da Dario Del

Luigi Cesaro e Gaetano Manfredi

Porto, riporta le reazioni alla proposta di Vincenzo De Luca: Partiti e comitati divisi “Iniziativa non credibile sia chiaro sulla Russia”.
Tra i perplessi vanno forse annoverati anche i redattori di Repubblica Napoli che sbagliano in maniera clamorosa il titolo del servizio, dando il loro piccolo contributo a una modesta riuscita dell’iniziativa: Pace in Ucraina  De Luca “uniti alla manifestazione del 28 settembre”. “Il 28 settembre”? Quindi l’appuntamento di piazza Matteotti c’è già stato una decina di giorni prima. Allora, perché parlarne ancora?
Lo scivolone del desk di Repubblica però è troppo vistoso e gli uomini di Ragone cercano di rimediare piazzando, per par condicio, un errore anche nel servizio su un politico di un altro partito, Luigi Cesaro a lungo parlamentare di Forza Italia che non è stato ricandidato. Il titolo di apertura della prima pagina del 12 ottobre è: Cesaro dal Senato alla polvere: andrà gli arresti domiciliari.