Il 28 novembre sulla ‘Domenica’, inserto culturale del Sole 24 Ore, il quotidiano di Confindustria diretto da Fabio Tamburini, appare un articolo che nel titolo definisce i Beatles "scarafaggi", cascando in un vecchio e trito equivoco, inaccettabile per un prodotto editoriale abbastanza con la puzza sotto il naso in quanto a cultura, conoscenza e arte.
Esiste, evidentemente, ancora qualcuno al mondo che pensa che "beatle", in inglese, significhi "scarafaggio". In realtà "scarafaggio" si dice "cockroach", mentre tutt'al più "beetle" (e non "beatle") significa coleottero.
Ma nulla di tutto ciò ha a che fare con i Beatles (ricordiamo la formazione dei fab four: John Lennon, George Harrison, Paul McCarteney, Ringo Starr), perché questa parola non esiste in inglese, essendo un termine di fantasia nato con il famoso gruppo musicale ed avente una radice in "beat", che vuol dire "ritmo": per cui si potrebbe dire che i "Beatles" sono "quelli del ritmo", ma tenendo presente che sarebbe comunque una forzatura. È una licenza poetica, insomma, ma alla "Domenica" non sembrano saperlo.
Eppure sarebbe bastato consultare anche solamente la vituperata Wikipedia: ma, si sa, alla ‘Domenica’ non prendono in considerazione la possibile utilità di un'enciclopedia on line: orrore! |