Ilaria Perrelli, dall'ottobre 2022 presidente della Consulta regionale per la condizione della donna, ha diffuso una nota molto critica sulla decisione del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli di togliere la carica di segretario a Titti Improta, seconda eletta alle elezioni di metà giugno, e affidarla al meno votato dei consiglieri, Enzo Colimoro.
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"Ci sono alcuni fatti su cui non è possibile tacere. Per coerenza con quello che si fa e si dice e per le battaglie che si portano avanti. E anche per ammonire a non creare spiacevoli precedenti. Per questo voglio esprimere la mia piena e forte solidarietà a Titti Improta per la sua esclusione dalla segreteria dell'Ordine dei giornalisti della Campania. Contemporaneamente voglio sottolineare la mia profonda delusione per la scelta compiuta dall'attuale presidenza e invito Lucarelli a riunire nuovamente il Consiglio e a rivedere questa decisione.
Escludere Titti dalla segreteria è stato un grosso errore dal punto vista simbolico, perché pur essendo stata prima donna eletta, insieme ad Ottavio, con ben 526 preferenze, tutto ciò non è stato sufficiente per entrare in segreteria, e di merito perché una sua valorizzazione significava riconoscere quanto fosse importante il percorso avviato sulle pari opportunità per segnare al femminile i contenuti e la rappresentanza dell'Ordine.
Non possiamo dare vita alle commissioni pari opportunità, chiedere alle redazioni maggiori incarichi di responsabilità per le colleghe, intervenire nei dibattiti sull'importanza della parità, sui tetti di cristallo da rompere, scrivere i manifesti di intenti con gli altri ordini professionali e poi sacrificare sull'altare di altri equilibri le donne quando si tratta di comporre gli organismi di direzione, ritrovandoci con un vertice, presidente, vice presidente, segretario e tesoriere, tutto maschile. Così le battaglie per le pari opportunità, anche per le colleghe, rischiano di essere vanificate.
Negli ultimi anni Titti Improta ha saputo con impegno, dedizione, lealtà, bravura, costruire la commissione Pari opportunità dell'Ordine dei giornalisti e divenire un punto di riferimento delle giornaliste in rete con altre donne, tanto da essere eletta vice presidente della Consulta regionale per la condizione della donna.
Per questo la sua esclusione è uno schiaffo e una mortificazione che conferma purtroppo che in Campania troppo spesso le candidature femminili sono ritenute solo collettori di voti e che la strada per la democrazia paritaria e l'affermazione di una leadership femminile è ancora lunga, in salita, faticosa.
Infine per la grande stima che ho sempre avuto per Ottavio Lucarelli, non voglio credere alle motivazioni che ho letto e che sono state riportate per l'esclusione di Titti. Non posso credere che basti solo salutare un collega di un'altra lista per essere esclusi. Si è avversari, non nemici. E non si dirige con pegni di fedeltà, ma con l'inclusione di tutti e tutte in un percorso unitario, coeso e di rinnovamento".
Napoli, 14 luglio 2023 |