Il pesce stoccafisso

Una cosa è certa: l’eau de baccalà oscurerebbe la fama della mitica essenza celebrata nel film di Dino Risi  Pane, amore e…dal maresciallo Antonio Carotenuto (Vittorio De Sica) durante le fasi del corteggiamento a donna Violante (Lea Padovani): … che profumo… Lavanda Cannavale? No… Notti d'Oriente…
Sarà pure vero che ha “un prezzo certamente inferiore” rispetto al Viagra, ma probabilmente è meno agevole da conservare nel taschino in caso di necessità. Ma tant’è: il must per la riuscita di un accoppiamento è il merluzzo, come ci informa il corrieredelmezzogiorno.it, confezionato dal capo Nino Femiani e da Alessandro Chetta.
Il 14 maggio nella rubrica Cibo e Salute (Baccalà, un Viagra naturale) l'edizione on line del quotidiano diretto da Marco Demarco ci fornisce le dritte per fare un figurone: Altro che farmaci costosi, per avere prestazioni degne di nota basta mangiare pesci come merluzzo e stoccafisso.
Proprio così: la nostra salvezza arriverà dalle gelide acque della Groenlandia. Andate tranquilli in pescheria e comprate merluzzo. E se non c’è, comprate baccalà, oppure stoccafisso. Tanto, si tratta sempre dello stesso pesce (ma non ditelo a quelli del Cormezz): fresco (merluzzo), sotto sale (baccalà) oppure essiccato (stoccafisso). Rivolgetevi con fiducia al vostro pescivendolo: e come si faceva una volta in edicola con Playboy occultato tra le pagine del Sole 24 ore, nascondete con discrezione il cartoccio del baccalà sotto un chilo di mazzancolle.

Ruy Vaz
corrieredelmezzogiorno.it del 14 maggio

(*) Da www.mag.sky.it
(**) Da www.abbracciepopocorno.com
 
Dino Risi (*)
Lea Padovani (**)