C’è chi dice che non è molto presente in redazione, qualcun altro corregge: il nodo vero sta nel fatto che anche quando è presente è come se non ci fosse per redattori e graduati; manca una guida, ma basterebbe almeno un interlocutore attento. Invece lo vedi sempre in fuga per impegni improvvisi e ai giornalisti che gli chiedono indicazioni per un servizio o per valutare una notizia dà sempre la stessa risposta, che non rassicura ma allarma: “mi fido di te”. Eppure quando l’occasione è veramente importante il numero uno della redazione napoletana della Rai Antonello Perillo c’è.
L’otto marzo è a Napoli il segretario della Lega Nord Matteo Salvini e, per presentare la manifestazione che terrà l’undici marzo alla Mostra d’Oltremare, va al Mattino e alla sede Rai. 
A via Marconi l’entusiasmo intorno a Salvini è grande e c’è una piccola folla che lo segue allegra nei suoi spostamenti all’interno della struttura. Anche il telespettatore può coglierne un breve passaggio perché il cronista Massimo Calenda piazza alcune riprese girate alla Rai in apertura del servizio sulla visita napoletana del leader della Lega. Accompagnano Salvini ciarlieri Perillo e il direttore del Centro di produzione Francesco Pinto e all’uscita si fa avanti il redattore capo Carlo Verna. A chiudere c’è Giuseppina Paterniti, vice direttore della Tgr, a Napoli per uno dei suoi giri nelle sedi regionali.

Martin Beck