Il Mattino, Siviero
vince un altro round

IL 26 GENNAIO 1997, nel giorno in cui compiva cinquantacinque anni, Massimo Siviero venne licenziato dal Mattino che allora era pubblicato dall’Edime, aveva come direttore responsabile Paolo Graldi, direttore amministrativo l’immarcescibile Massimo Garzilli e capo del personale Raffaele Del Noce.
Oggi Siviero, che ha quasi settantasei anni, sta ancora aspettando che la giustizia dica una parola definitiva sulla sua richiesta di dichiarare illegittimo il licenziamento. Intanto però ha incassato una vittoria in Cassazione.
Il 20 ottobre la Suprema corte ha depositato una sentenza con la quale ha cassato la decisione della Corte d’appello di Napoli che aveva dato torto al giornalista e ha rinviato alla Corte d’appello partenopea che deciderà con un collegio di giudici diversi da quelli che hanno emesso la sentenza 'cassata'.

Nonostante i quasi ventuno anni trascorsi, la decisione è ancora lontana. Ma l’intera vicenda rischia di stabilire primati irraggiungibili per la pur nota lentezza della giustizia italiana.
Ora facciamo un riepilogo telegrafico delle puntate precedenti: Siviero, difeso

Antonio Armentano e Domenico D'Amati

dallo studio D’Amati (Domenico, padre, e Giovanni Nicola, figlio), mentre il Mattino è assistito dai fratelli Raffaele e Marcello De Luca Tamajo e da Antonio Armentano, perde sia in primo che in secondo grado ma esce vittorioso dal giudizio di Cassazione che rimette il fascicolo alla Corte d’appello di Campobasso. I giudici molisani danno ragione a Siviero ma i legali del Mattino presentano ricorso in Cassazione e anche gli avvocati di Siviero depositano un ricorso ‘incidentale’. La Cassazione accoglie i ricorsi e rinvia alla Corte d’appello di Napoli che dà ancora una volta torto al giornalista. Terzo ricorso in Cassazione e sentenza partenopea ‘cassata’ con la decisione di ottobre con un nuovo rinvio alla Corte d’appello di Napoli. Seguiremo le prossime puntate e per ora c’è da aggiungere soltanto una notazione statistica: Massimo Siviero ha finora sempre perso a Napoli e sempre vinto fuori casa. È una semplice coincidenza?


(*) Da www.adn_kronos.com