Berlusconi scommette
sull'irpina Ruggiero

Italia Oggi del 19 marzo 2010 (pagina 5)

E in Campania il Cavaliere
punta forte su Antonia Ruggiero

PRIMO PIANO
di Antonio Calitri

Il premier vorrebbe che le fosse riservato un posto di assessore nella giunta Caldoro
Dopo i tentennamenti di Mara Carfagna che Italo Bocchino sta cercando di portare sotto l'ombrello di Gianfranco Fini, Silvio Berlusconi in Campania punta tutto su Antonia Ruggiero.
E ha ordinato sia al coordinatore regionale del Pdl Nicola Cosentino che al presidente della Provincia di Avellino Cosimo Sibilia di convogliare tutti i voti che controllano in zona sul suo nome. Così, in caso di vittoria di Stefano Caldoro nella corsa alla presidenza della regione Campania, il premier potrà lecitamente ordinare al neogovernatore di concederle un assessorato e magari avere occasione di vederla più spesso nella Capitale. Sta facendo una carriera stop and go la nuova preferita del premier che frequentava le cene del Cavaliere all'hotel Vesuvio e che per due volte ha mancato il colpo grosso ed è dovuta ripartire dal basso. Già, perché la Ruggiero, già dal 2007 era entrata tra le possibili candidate a parlamentari del Pdl. Poi le cose precipitarono e in corsa i veti dei ras dei voti campani riuscirono a farla fuori per le elezioni del 2008. Rientrò un anno dopo tra le prescelte alle Europee, ma la polemica innescata da Veronica Lario la travolse come tante altre. E allora è ripartita dal basso, dalla sua Avellino e dalla Provincia che appena è stata conquistata dal centrodestra lo scorso anno: al presidente Sibilia è arrivata la fermissima telefonata di Berlusconi che ha preteso per lei un assessorato. Tra le polemiche di molti e soprattutto del deputato Pdl Marco Pugliese che ha cercato di ostacolarla in tutti i modi. Ma con una segnalazione così forte, Sibilia non ha potuto fare a meno di nominarla assessore alle pari opportunità e alle politiche giovanili e ha risposto alle contestazioni con una frase quasi in codice: «ho la soddisfazione dei vertici e Ruggiero era già vicecoordinatore agli enti locali». Adesso la Ruggiero dovrà fare il secondo passo prima di spiccare il volo verso Roma e così Berlusconi ha chiesto il massimo per lei. A costo di far cadere teste. Non solo Sibilia e Cosentino che si stanno effettivamente adoperando per il suo successo. Qualche giorno fa è passato anche il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola a dare sostegno. Ma a lavorare per la Ruggiero si sono messi anche Caldoro e Alessandra Mussolini che si sta spendendo nell'Irpinia, facendole quasi da madrina, accompagnandola, offrendole consigli e cercando di dirottare voti verso di lei. Ma il malcontento nella zona non è del tutto sparito, anzi, sale e sono soprattutto due storici esponenti del centrodestra avellinese che stanno cercando di ostacolare la sua ascesa. Si tratta del consigliere regionale uscente Francesco D'Ercole e dell'assessore provinciale Generoso Cusano. Che hanno mal digerito il diktat e soprattutto vogliono difendere i loro voti e aspirare anche loro a un assessorato regionale e non hanno intenzione di farsi sorpassare. Per questo doveva arrivare anche una spinta dallo stesso presidente del Consiglio che ieri, in visita in Campania aveva organizzato una cena elettorale proprio ad Avellino. Ufficialmente problemi tecnici, l'alto numero delle richieste che hanno toccato le duemila persone, sembra che abbiano fatto saltare la cena. Di fatto però, avrebbero contribuito le polemiche sulla nuova preferita del capo.