Egregio direttore,
se c’è uno sport nel quale Napoli ha sempre primeggiato è la pallanuoto. Nell’Italia uscita dalla guerra fu un clamoroso successo l’oro olimpico della pallanuoto, con radiocronaca di Nicolò Carosio, conquistato a Londra dal Settebello che poggiava su tre pilastri Rari Nantes Napoli: il portiere Pasquale Buonocore, Emilio Bulgarelli e l’inventore della ‘beduina’ Gildo Arena. Poi a cavallo del 1960 ci furono gli scudetti della Canottieri di Fritz Dennerlein. E ancora negli anni Novanta il dominio in Italia e in Europa del Posillipo capitanato da Pino Porzio.
Anche nel campionato in corso le squadre partenopee si fanno valere: ce ne sono tre (il Posillipo, l'Acquachiara e la Canottieri Napoli) piazzate nei primi sei posti della classifica guidata dalla Pro Recco, campione in carica, allenata, guarda un po', da Pino Porzio.
Il 6 aprile il Mattino dedica allo sport, settore affidato a Francesco De Luca, otto pagine, di cui due riservate al calcio dilettanti. Ci sono i tabellini e le cronache di match come Ponticelli-Anacapri, Frattese-Volla, Poggiomarino-Pimonte e Cicciano-Mariglianese, ma per la pallanuoto non c’è neanche un buco per dare i risultati del campionato di serie A. |