De Gregorio contro
il Fatto Quotidiano

IL 30 MAGGIO il Fatto Quotidiano dedica le prime tre pagine alla tragedia della funivia del Mottarone, accaduta il 23 maggio è costata la vita a quattordici persone. Nella terza pagina c’è un servizio di Marco Grasso intitolato Il sospetto dei pm: “Passeggeri in nero per aggirare il fisco”; a corredo viene piazzata una foto con la cabina di una funivia che non è del Mottarone ma del Faito con il Vesuvio sullo sfondo.
Il giorno successivo Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, la società che gestisce l’impianto che collega Castellammare al Faito, scrive

ai direttori del Fatto e del Fatto.it, Marco Travaglio e Peter Gomez, per chiedere una rettifica adeguata.
Dopo alcune ore la foto è eliminata dall’edizione on line e dalla pagina Facebook del Fatto ma nessuna precisazione viene pubblicata

Peter Gomez e Marco Travaglio

sull’edizione cartacea. A De Gregorio arriva una risposta sorprendente dal giornale: non c’è la firma né di Travaglio né di Gomez ma “i cordiali saluti” a De Gregorio arrivano dalla ‘Società Editoriale Il Fatto S.p.A.’.
Vediamo velocemente il merito della questione. Esordio della lettera del Fatto: la foto del Faito “non è stato frutto di un nostro errore”. Se la scelta non è stata casuale ma consapevole è ancora peggio. Nei prossimi mesi, di fronte a un’ipotetica vicenda di sangue con morti su una spiaggia del lago di Garda, c’è da aspettarsi sul Fatto una foto “emblematica” della spiaggia di Marina piccola a Capri. La colpa del “malinteso”è un po’ anche dell’Ansa che il 25 maggio “ha messo in rete immagini di repertorio”. Ma un grande giornale a sette giorni dalla tragedia e a cinque dalle foto di repertorio dell'agenzia non è in grado di utilizzare una immagine che non sia “emblematica”?
L’errore clamoroso della foto del Faito non sembra proprio essere percepito da chi ha redatto la replica che nelle righe finali arriva a scrivere: “ferme restando le nostre ragioni”.
È una risposta arrogante. Sarebbe invece bastata una rettifica semplice: “Abbiamo utilizzato una foto inappropriata. Ce ne scusiamo con i lettori e con gli interessati”. Due righe da pubblicare sul Fatto cartaceo.
Ovviamente - è il commento di De Gregorio – non siamo soddisfatti della risposta. Le scuse sono quasi impercettibili, la foto è stata tolta dall’on line ma non è stata pubblicata una rettifica sul cartaceo. Stiamo valutando azioni legali di risarcimento per danno di immagine”.