Sul Mattino la festa, sul Fatto la notizia

C’era tanta bella gente il 24 giugno alle celebrazioni a Napoli del 237° anniversario della fondazione  della Guardia di Finanza. Nel Primo piano di pagina 43 del giorno successivo il Mattino riferisce dell’avvenimento con un articolo di spalla a due colonne, senza firma: Scacco ai pirati del Fisco / Recuperati 200 milioni.
C’erano il cardinale Crescenzio Sepe, il sindaco Luigi De Magistris, il sottosegretario all’Economia Bruno Cesario, da non confondere con l’assente Luigi
Cesaro
, presidente della Provincia di Napoli, al quale forse fanno impressione le divise dei finanzieri. Attesissimo l’intervento del generale di corpo d’armata Vito Bardi, comandante  interregionale per l’ Italia meridionale, che ha elencato i successi delle Fiamme Gialle e ha fatto anche un cenno al “grave disagio dei napoletani per l’emergenza rifiuti”, per rispetto ai quali quest’anno non c’è stato il cocktail augurale, con comprensibile disappunto dei rappresentanti della compagnia dello spumantino.
Quello del Mattino non è uno scoop, certo. Lo scoop, il notizione, sta invece su altri giornali di quello stesso afoso 25 giugno. Come il Fatto Quotidiano (direttore Antonio Padellaro, vice Marco Travaglio), che riporta gli sviluppi dell’indagine sulla presunta P4 (però Corrado Guzzanti ha detto che sarebbe pure il momento di passare alla Q, visto che ne di lettere dell’alfabeto ne abbiamo ventuno e fino alla Z hai voglia di quanti intrallazzi possiamo ancora occuparci).
Dunque il Fatto Quotidiano ha un titolo in prima, La retata, e un sommario che parla di Napoli, P4, indagati i vertici della GdF. Dai magistrati sospetti sul comandante delle Fiamme Gialle Vito Bardi.
Di questi sospetti non hanno informato il Mattino, o forse al Chiatamone hanno deciso di ignorarli, in ossequio alla proverbiale ospitalità partenopea, per non rovinare il ricordo di una bella mattinata di sole in via Caracciolo, dove mancavano soltanto Giggino e il frizzantino.

Ruy Vaz


(*) Da www.movieplayer.it
 

Bruno Cesario

Luigi Cesario
Antonio Padellaro
Corrado Guzzanti (*)