Demarco 2, ritmo rap e capelli rasta

Musica nuova al Cormezz. Poco da dire: è sempre lui, Marco Demarco, a intuire  il vento del cambiamento. Via i vecchi soloni che in prima pagina pretendono di chiarirci chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare. Il giornale paludato va in pensione. Oh yeah.
La sterzata, vigorosa nonché gioiosa, arriva il 9 maggio con in prima un colonnino Una canzone per Napoli misteriosa, firmato da Luigi Caramiello, cinquantasei anni, sociologo, docente della Federico II, dal 1997 giornalista professionista, che presenta il suo primo disco da cantautore. E per dissipare il dubbio che si tratti di un refuso di stampa del desk di vico San Nicola alla Dogana il colonnino riporta una delle canzoni.
Purtroppo non abbiamo seguito il concerto, ma ci sembra che i testi di Caramiello risentano, come i testi del napoletano Clementino (al secolo Clemente Maccaro di Cimitile), di Fabrizio Tarducci (Fabri Fibra) o di Jovanotti, di una felice contaminazioni rap, con un ritmo incalzante e avvolgente e le rime baciate, tale da regalarci la suggestione di essere nella Giamàica di Bob Marley. E lo stesso sociologo il giorno 9 dalla sua pagina di Facebook ci ricorda l’evento in programma quella sera:  Il "Corriere" diretto dal mitico Marco Demarco, pubblica in prima pagina il testo della mia "Tammurriata in 3D". Sono molto contento ed orgoglioso. Venite tutti al Trianon, stasera, ore 21.
Addio, finalmente, agli editoriali cloroformizzanti e alle tavole rotonde in cui ha aleggiato per anni lo spirito di don Benedetto Croce. Questo è il nuovo che avanza. Ed è entusiasmante sognare una jam session con tutti i direttori dei giornali partenopei capitanati da Demarco, magari rollando un cannone di roba buona. E col capello rigorosamente rasta. Per ottenere il quale si potrebbe fare tesoro di un suggerimento letto su Yahoo: innanzitutto fonare i capelli e dividerli in diverse ciocche, la dimensione la decidi tu, quindi devi prendere una ciocca alla volta e arrotolarla, poi la spazzoli fino ad intrecciare i capelli, poi devi ungerli con cera, qualcuno usa degli oli e addirittura il petrolio per farli seccare prima! Fatto questo comincia la grande attraversata dello stop allo shampoo liquido, per essere più chiari il primo shampoo rigorosamente a secco è concesso solo dopo il primo mese di astinenza. Da non dimenticare di spazzolare e arrotolare le ciocche tutti i giorni. Più si impicciano meglio è.

Masino Pavese

(*) Da www.wikipedia.org
(**) Da www.wakeupnews.eu
(***) Da www.krucialreggae.wordpress.com
 
Clementino (*)
Fabrizio Tarducci (**)
Jovanotti (*)
Bob Marley (***)
Benedetto Croce