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Pomodori con pesticidi,
bloccate 800 tonnellate |
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Primo take dell’Ansa |
Sostanze nocive in conserve pomodoro: arrestato imprenditore
Divieto di dimora per un collega nel Salernitano
(ANSA) - SALERNO, 8 MARZO - Un amministratore di
un'azienda conserviera dell'area nocerino-sarnese è stato messo agli arresti domiciliari, mentre per un altro è stato disposto il
divieto di dimora. I due sono accusati di commercializzazione di sostanze alimentari nocive, corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e caporalato nel settore agroalimentare.
Su disposizione della Procura di Nocera Inferiore è stato eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 979.803 euro, mentre la direzione provinciale dell'Inps di Salerno ha inflitto all'impresa sanzioni amministrative per 275.600 euro.
L'operazione conclude le indagini dei Carabinieri, che il 26 maggio avevano portato al sequestro preventivo d'urgenza di 800 tonnellate di concentrato di pomodoro di origine egiziana contenente pesticidi in quantità superiore alle soglie consentite in parte già distribuito sul mercato con indicazione di produzione italiana del prodotto. Dalle indagini è emersa anche la corruzione di un funzionario pubblico responsabile dell'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari di Salerno. Gli imprenditori, dal 2018, avrebbero ricevuto dal funzionario informazioni sulle indagini. (ANSA)
Y1W-DM 8-MARZO-22 14:27 |
Seconda notizia Ansa |
Sostanze nocive in conserve pomodoro: Borrelli, pene severe
"v. 'Sostanze nocive in conserve pomodoro: arresta...delle 14,27)
(ANSA) - NAPOLI, 8 MARZO - "Abbiamo chiesto alla giunta
regionale di costituirsi parte civile in questo procedimento giudiziario. Chi commercializza sostanze alimentari nocive e
sfrutta i lavoratori in modo schiavista merita la condanna più dura possibile". È quanto afferma il Presidente della commissione Agricoltura al Consiglio regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli in relazione all'arresto di un amministratore di un'azienda dell' area Nocerino-Sarnese con l'accusa di commercializzazione di sostanze alimentari nocive, corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e caporalato nel settore agroalimentare.
L' operazione conclude le indagini dei Carabinieri, che il 26 maggio avevano portato al sequestro preventivo d'urgenza di 800
tonnellate di concentrato di pomodoro di origine egiziana contenente pesticidi in quantità superiore alle soglie consentite in parte già distribuito sul mercato con indicazione di produzione italiana del prodotto. (ANSA)
COM-PTR 8-MARZO-22 17:11 |
Lancio di Italia Notizie |
8 marzo 2022 alle ore 16:55. Sostanze nocive in conserve pomodoro: arrestato imprenditore. Presidente commissione Agricoltura: "Regione parte civile nel processo".
Un amministratore di un'azienda dell'area nocerino-sarnese è stato messo agli arresti domiciliari, mentre per un altro è stato disposto il divieto di dimora su disposizione della Procura di Nocera Inferiore.I due sono accusati di commercializzazione di sostanze alimentari nocive, corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e caporalato nel settore agroalimentare.
L' operazione conclude le indagini dei Carabinieri, che il 26 maggio avevano portato al sequestro preventivo d'urgenza di 800 tonnellate di concentrato di pomodoro di origine egiziana contenente pesticidi in quantità superiore alle soglie consentite, in parte già distribuito sul mercato con indicazione di produzione italiana del prodotto.
Nel corso delle indagini - secondo gli inquirenti - è emersa anche la responsabilità per gli amministratori, titolari dell'azienda conserviera, insieme ad un dipendente al quale è stato notificato il divieto di dimora per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nei confronti di dipendenti in nero, che percepivano 4.35 euro all'ora, e svolgevano turni massacranti di 43 ore continuative di lavoro, con osservazione, videosorveglianza e controllo continuo anche del tempo di permanenza in bagno, che - se ritenuto eccessivo - poteva portare a decurtazioni del salario.
"Abbiamo chiesto alla giunta regionale - dichiara il Presidente della commissione Agricoltura in consiglio regionale Francesco Emilio Borrelli - di costituirsi parte civile in questo procedimento giudiziario. Chi commercializza sostanze alimentari nocive e sfrutta i lavoratori in modo schiavista merita la condanna più dura possibile". |
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