L'aquila decapitata

L'alba dell'11 novembre 1918, a Compiègne (Francia), vide la firma dell'armistizio che sancì la fine della prima guerra mondiale. Il maresciallo Ferdinand Foch, comandante in capo delle forze francesi, con un unico tratto di penna tranciò di netto il collo dell'aquila simbolo dell'impero tedesco, all'epoca guidato dal kaiser Guglielmo II.
L'11 novembre, quindi, storicamente non porta bene alle aquile. Infatti, a distanza di ben 104 anni da Compiègne, un'altra aquila viene decapitata in questa ricorrenza. Si tratta di Olimpia, l'aquila-mascotte della Lazio allenata da Maurizio Sarri.
Per celebrare la vittoria della squadra biancoceleste il Corriere dello Sport dedica l'intera prima pagina dell'11 novembre 2022 al successo maturato in casa contro il Monza di Berlusconi e Galliani, successo ottenuto grazie al primo gol in Serie A della promessa argentina Luka Romero, classe 2004.
Nel montare le foto per la prima pagina, però, viene 'decapitata' l'aquila laziale proprio nel momento della celebrazione di Romero, lasciando il maestoso volatile privo della testa mentre l'euforico Luka esulta di fronte alla curva nord. 
Che sia colpa di un redattore tifoso della Roma, invidioso della posizione in classifica degli 'odiati' cugini? O è soltanto una sofisticata celebrazione dei 104 anni dall'armistizio di Compiègne? 

Macello Caliente

 
Ferdinand Foch
Guglielmo II
Luka Romero