Elezioni in arrivo,
fioriscono i giornali

MANCANO SEI MESI alle elezioni regionali in Campania e fioriscono i progetti di nuovi quotidiani. A Salerno, città del presidente di palazzo Santa Lucia Vincenzo De Luca, Andrea Manzi, ex Mattino e pluridirettore della Città (dalla fondazione nel 1996 al 2002 e dal novembre 2016 al dicembre 2017) dovrebbe essere il timoniere dell’edizione salernitana del Quotidiano del Sud fondato ad Avellino nel 2000 da Gianni Festa e dal 10 aprile scorso, in versione interregionale, guidato da Roberto Napoletano, già direttore di Messaggero e Sole 24Ore. In tempi remoti Manzi ricopriva al Mattino l’incarico di vice del

settore Italia di cui era responsabile Gianni Festa mentre a metà degli anni Novanta ha lavorato a Roma con Roberto Napoletano all’Informazione, quotidiano dalla breve vita (1993-1994), promosso da Mario Pendinelli.
La trattativa per definire i dettagli del Quotidiano salernitano sembrava ben avviata ma un paio di ostacoli hanno creato ora una situazione di stand by.
Più complesso il lavoro del gruppo che

Roberto Napoletano

fa capo all’imprenditore Alfredo Romeo che da tempo è alla ricerca di uno sbocco nel mondo dei media. L’obiettivo principale è l’acquisto del Mattino ma le offerte presentate finora sarebbero state giudicate insufficienti dal gruppo Caltagirone. Non si hanno cifre certe ma secondo Repubblica Napoli che si è occupata della trattativa con un servizio di Conchita Sannino ci sarebbe un’offerta di Romeo di 27 milioni di fronte a una richiesta di 35.
In attesa che maturi l’operazione Mattino, nello scorso luglio Romeo ha acquistato dalla famiglia Angelucci il Riformista, quotidiano nato nell’ottobre del 2002 con la direzione di Antonio Polito e chiuso nel marzo del 2012. Nel dare sul suo sito la notizia l’imprenditore ha annunciato che la guida del giornale verrà affidata a Piero Sansonetti, “già direttore di Liberazione e del Dubbio”, con il quale c’è stata “sin da subito sintonia”. E l’editore ha assicurato che “il Riformista non pubblicherà mai le intercettazioni captate con il trojan ma sarà garantista e lo sarà con tutti, sia per i Re che per i Rom”.
Il giornale uscirà cinque giorni su sette (saltando domenica e lunedì), con una foliazione di 12-16 pagine, una tiratura di 15mila copie e una distribuzione iniziale in tutti i capoluoghi di provincia con l’esclusione delle isole. La data di uscita è ancora ballerina: si era parlato di settembre, poi ci sono stati vari slittamenti, otto, quindici e ora 29 ottobre. Al massimo per novembre, assicurano, raggiungerà le edicole.
Accanto all’edizione nazionale cartacea ci dovrebbero essere una versione on line da realizzare al centro direzionale di Napoli e

Alfredo Romeo

un’edizione partenopea da allegare al giornale nazionale. Per le due iniziative Repubblica Campania ha attribuito le direzioni a Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno dalla fondazione nel giugno del 1997 fino al febbraio 2014 quando il testimone venne raccolto da Antonio Polito e dal novembre del 2014 numero uno della scuola di giornalismo dell'Istituto universitario Suor Orsola Benincasa.
Interpellato da Iustitia Demarco risponde in maniera netta: “non sono il direttore del Riformista on line e non sono il direttore dell’edizione locale cartacea. Non so niente delle due iniziative anche perché nessuno me ne ha parlato. Non ho intenzione di sospendere le collaborazioni con il Corriere della Sera e con il Corriere del Mezzogiorno. E non ho parlato con la cronista di Repubblica”.
Precisa di conoscere bene Sansonetti per gli anni di lavoro trascorsi insieme all’Unità: “quando era condirettore io ero redattore capo e quando si è trasferito negli Usa come corrispondente da New York io ero vice direttore” e aggiunge “Sansonetti mi ha contattato perché dirigo una scuola di giornalismo e cercava nomi di giovani professionisti capaci da utilizzare su Roma per l’edizione nazionale”.