L'esposto firmato
da Roesler Franz

Alla Polizia Postale
Viale Trastevere, 191
ROMA
compartimento.polposta.rm@pecs.poliziadistato.it
Urp.compartimentopolposta.rm@pecs.poliziadistato.it

Al Garante per la Protezione dei dati personali
Piazza di Monte Citorio 121
00186 ROMA
dcrt@pec.gpdp.it, urp@pec.gpdp.it,
urp@gpdp.it,

e per conoscenza
Al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti
Via Parigi 11
ROMA
cnog@pec.cnog.it,

Roma, 20 luglio 2015
Oggetto: Esposto per ottenere l'oscuramento nel sito Dagospia delle foto raccapriccianti del cadavere di Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli nel 1985, tenendo anche conto che il 23 settembre prossimo ricorrerà il 30esimo anniversario della sua tragica morte, e l'eliminazione delle pagine del libro di Bruno De Stefano "Passione e morte di un giornalista scomodo", contenenti anch'esse le suddette foto raccapriccianti del cadavere di Giancarlo Siani.

Il sottoscritto dott. Pierluigi Roesler Franz, nato a Roma il 21 agosto 1947 e ivi residente in via Alessandro SERPIERI 7, giornalista professionista pensionato INPGI 1 (tessera Ordine Nazionale dei Giornalisti n. 67827 ed allegata carta di identità n. AR7285086, scadente il 30/11/2019), c.f. RSLPLG47M21H501H, già cronista giudiziario del "Corriere della Sera" per 9 anni e de "La Stampa" di Torino per 25 anni, Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti - ente pubblico - con sede in Roma via Parigi 11, cellulare 335-820.12.40, tel. casa 06-321.45.74, e mail p.roeslerfranz@alice.it ed e mail certificata pierluigi.roeslerfranz@pec.cnog.it
 
                                               PREMESSO

- che sono, purtroppo, ancora in rete da parte del noto sito internet Dagospia, sia nel proprio sito nonché sui propri profili Facebook e Twitter le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985;

- che sul sito www.iustitia.it (per visionarlo cliccare, però, su
http://www.iustitia.it/archivio/22_settembre_14/documenti/apertura.htm), é stato pubblicato un interessante articolo-denuncia nei confronti del libro di Bruno De Stefano "Passione e morte di un giornalista scomodo", edito a Roma nel 2012 da Giulio Perrone in cui sono allegate le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985;

- che il giornalista Bruno De Stefano, autore del  libro "Passione e morte di un giornalista scomodo", edito a Roma nel 2012 da Giulio Perrone in cui sono allegate le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, é iscritto all'Albo dei Giornalisti della Campania;

- che il giornalista Roberto D'Agostino, responsabile del sito "Dagospia" che ha pubblicato le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, é iscritto all'Albo dei Giornalisti del Lazio;

- che il giornalista Carlo Tarallo, autore degli articoli pubblicati sul sito "Dagospia" con annesse le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, é iscritto all'Albo dei Giornalisti del Lazio;

- che in particolare le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, sono tuttora visibili sui seguenti links:
Così muore giornalista napoletano

Articolo Dagospia

Fotogallery Dagospia 1

Fotogallery Dagospia 2

Fotogallery Dagospia 3

Carlo Tarallo per Dagospia Copertina libro su Siani

Così muore un giornalista: a 27 anni dall'omicidio di Giancarlo Siani, il cronista napoletano trucidato dalla camorra, spuntano fuori, per la prima volta, le foto raccapriccianti scattate dalle …

COSÌ MUORE UN GIORNALISTA: LE FOTO INEDITE DEL CORPO SENZA VITA DI GIANCARLO SIANI

- che il libro "Passione e morte di un giornalista scomodo" del giornalista Bruno De Stefano, edito a Roma nel 2012 da Giulio Perrone in cui sono allegate le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, é tuttora acquistabile via internet presso varie librerie antiquarie;

- che il libro "Passione e morte di un giornalista scomodo" (Codice identificativo IT\ICCU\LO1\1450849) del giornalista Bruno De Stefano, edito a Roma nel 2012 da Giulio Perrone in cui sono allegate le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, é tuttora consultabile presso le seguenti 10 biblioteche italiane:

Sistema bibliotecario urbano di Bergamo - Bergamo - BG (codici BG0366  LO104)

Biblioteca Giuridica Antonio Cicu - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Bologna (codici BO0036  UBOIG)

Biblioteca Umanistica - Lettere - Università degli studi di Firenze - Firenze (codici FI0211  UFILT)

Centro cultura della legalità democratica - Firenze (codici FI0557  CBRLD)

Biblioteca civica Antonio Delfini - Modena (codici MO0135   MODAD)

Biblioteca Comunale mi Libro - Sant'Antimo – Napoli (codici NA0594   CAMAN)

Biblioteca comunale Pier Paolo Pasolini - Ciampino (Roma)  (codici RM1378   LZ1CP)

Teatro Biblioteca Quarticciolo - Roma (codici RM1615   RMBG2)

Biblioteca comunale Pier Antonio Quarantotti Gambini - Trieste (codici TS0255   TSAU1)

Biblioteca comunale di Neversa della Battaglia - Nervesa della Battaglia (Treviso)  (codici TV0065 VIANE)

come emerge cliccando sul sito del Ministero dei Beni Culturali:

- che la pubblicazione di foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, viola la Carta deontologica dei Doveri del giornalista (approvata dal Consiglio nazionale Ordine dei giornalisti e dalla Fnsi l’otto luglio 1993), in quanto "il giornalista non deve pubblicare immagini o fotografie particolarmente raccapriccianti di soggetti coinvolti in fatti di cronaca, o comunque lesive della dignità della persona, né deve soffermarsi sui dettagli di violenza o di brutalità, a meno che non prevalgano preminenti motivi di interesse sociale";

- che la pubblicazione delle foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, integra il reato di cui all’articolo 15 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 - Disposizioni sulla stampa  (in Gazzetta Ufficiale n.43 del 20-2-1948);

- che tale norma é stata convalidata dalla Cassazione (con sentenze n. 8868 del 9 ottobre 1982 e n. 23356 dell’8 giugno 2001 della 3^ sezione penale) e dalla Corte Costituzionale (con sentenza n. 293/2000);

- che sul punto la giurisprudenza é assolutamente univoca, in quanto "Il divieto di pubblicazioni a contenuto impressionante o raccapricciante è diretto a tutelare la dignità umana". I giudici hanno infatti ritenuto che fossero raccapriccianti e impressionanti le foto del cadavere di Aldo Moro, quelle del corpo in decomposizione di Alfredino (il piccolo finito nel pozzo di Vermicino), le immagini della contessa Alberica Filo della Torre (delitto dell'Olgiata a Roma), nonché le foto delle piccole vittime della pedofilia;

                    TUTTO CIÒ PREMESSO SI RICHIEDE

- a codesta Polizia Postale e al Garante delle Privacy - al fine di non arrecare ulteriore turbamento nei lettori e negli utenti on line - l'immediata rimozione d'ufficio delle foto raccapriccianti del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985 (e di cui tra 2 mesi ricorrerà il 30.esimo anniversario della sua tragica morte), dai sopraindicati siti internet di Dagospia, nonché il ritiro immediato sia dalle 10 biblioteche italiane sopraindicate, sia dalle librerie commerciali ed antiquarie delle sole pagine contenenti le foto raccapriccianti a colori del cadavere del giornalista Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra a Napoli il 23 settembre 1985, allegate al libro di Bruno De Stefano "Passione e morte di un giornalista scomodo", edito a Roma nel 2012 da Giulio Perrone.
 
- al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti di valutare l'eventuale trasmissione del presente esposto ai Consigli regionali di disciplina territorialmente competenti per gli eventuali provvedimenti disciplinari a carico dei giornalisti ritenuti in questa vicenda responsabili di presunta violazione di norme di legge e di Carte deontologiche.

Si ringrazia per la cortese attenzione.
Con la massima osservanza.
Pierluigi Roesler Franz