La lettera spedita
all'Ordine e all'Ussi

Spett. USSI
Gruppo Regionale F. Scandone
Via Cappella Vecchia 8/b

80122 - Napoli

Spett. USSI
C/o Stadio Olimpico  - Pal. Bonifati st. 175/176
00194 - Roma

Ordine Nazionale dei Giornalisti
Lungotevere De’ Cenci, 8
00186 – Roma

Ordine Regionale
dei Giornalisti della Campania
Via Cappella Vecchia 8/b
80122 - Napoli


Egr. Presidenti,
sono Antonio Corrado, un collega pubblicista di Napoli (tess. N. 105173) iscritto dal 1987 all'ordine nonché all'Ussi gruppo regionale F. Scandone e per il triennio 2001/2004 Revisore supplente del Consiglio Nazionale dell’USSI. Da anni svolgo la mia collaborazione con "Il Giornale di Napoli", prima, e con il "Roma" poi. Mi sono sempre occupato di sport, di calcio in particolare, e da oltre 18 anni seguo le vicende del calcio Napoli per i succitati quotidiani e da oltre 4 faccio l'opinionista televisivo. Vi scrivo per segnalarVi una cosa di una gravità inaudita che attenta al fondamentale diritto di libertà di espressione e di informazione. Il 31 marzo scorso nella sala stampa dello Stadio S. Paolo, a seguito di una mia domanda, di natura tecnica sull'operato dell'allenatore, fatta al Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, questi si alzava con tono irato e abbandonava la conferenza stampa. Il giorno dopo l'addetto stampa del Calcio Napoli telefonava al responsabile delle pagine sportive del Roma, Raffaele Auriemma, chiedendo di non accreditarmi più e di non farmi scrivere del Napoli. La richiesta fattami dal Direttore del Roma, Antonio Sasso, di essere più morbido e sposare la linea pro Napoli e pro Reja, non poteva da me essere accettata per dignità morale ed onestà intellettuale perché ritengo che si debba essere sempre liberi di esprimere, nel rispetto delle persone, la propria opinione senza condizionamento alcuno. Procedevo, pertanto, a richiedere l’accredito per la gara Napoli-Atalanta in programma il giorno 13 aprile, non più con il Roma ma con il sito web www.tifosinapoletani.it per il quale curo il redazionale, con un contratto regolarmente sottoscritto. Il giorno 11 aprile alle ore 15,43 ricevevo dall'addetto stampa del Calcio Napoli una telefonata. In tale telefonata, ascoltata a viva voce anche dal collega Ugo Maria Tassinari che si trovava presso il mio studio e che potrà confermare in qualsiasi momento, il Sig. Baldari mi comunicava il diniego dell'accredito. Alla mia richiesta di chiarimenti il Baldari testualmente rispondeva: "Dovresti sapere perché non ti accreditiamo: per quello che dici e per quello che scrivi". Affermazione questa che si commenta da sola e che denota un palese tentativo di censura. Non consentire ad un giornalista di potere fare il proprio lavoro nella maniera che ritiene più opportuna credo che sia una violazione del più basilare diritto democratico: quello della libertà di espressione e di informazione. Chiedo, pertanto, il Vostro sostegno per evitare che tale diritto venga calpestato da chi con atteggiamenti “bulgari” cerca di tappare la bocca a chi prova ad esprimere pareri e giudizi senza dovere necessariamente essere condizionato ed asservito a chicchessia!
Vi ringrazio dell'attenzione e nell’attesa di un Vs. riscontro Vi saluto cordialmente.

Dott. Antonio Corrado