Gentile direttore, 
da giorni e  giorni su Repubblica Napoli e Corriere del Mezzogiorno si susseguono articoli  contro le ztl, zone a traffico limitato, si riportano in dettaglio le posizioni  di commercianti e si intervistano persone che sono contrarie. Chi legge questi  due giornali si fa l'idea che tutta Napoli è contro le ztl. Ma le cose non  stanno così. Due sondaggi online promossi proprio da Repubblica Napoli (guidata  da Giustino Fabrizio, ndr) hanno  dato una netta maggioranza a favore delle ztl (Centro Antico e Mare). I  risultati di questi sondaggi, però, non sono stati riportati negli articoli  pubblicati in questi ultimi mesi.  
WWF, Italia  Nostra, Legambiente, Marco Mascagna, Cicloverdi, Mamme antismog, Associazione Culturale  Pediatri, Pediatri per un Mondo Possibile hanno inviato comunicati sulla ztl  l'8 aprile, il 10 aprile e l'11 aprile. Su Repubblica Napoli e sul Corriere del  Mezzogiorno non è uscito neanche un rigo, mentre il Mattino (diretto da Alessandro Barbano, ndr) ha pubblicato  per intero il comunicato dell'8 aprile.  
L'undici  aprile, alla conferenza stampa di presentazione della rassegna Energy-Med, un  nutrito gruppo di attivisti di queste associazioni si è presentato con  striscioni e cartelli per chiedere alla stampa di informare i cittadini anche  delle posizioni dei tanti che sono d'accordo alle ztl. Solo Il Mattino ha  informato di questa manifestazione (due righi in un articolo su EnergyMed). 
Chi legge  Repubblica Napoli  e Corriere del  Mezzogiorno (diretto da Marco Demarco,  ndr) crede che sia un dato di fatto che le ztl:                
                   
                  1. 
                  hanno  aumentato il traffico;
                   
                  2.
                  hanno  messo in ginocchio il commercio;
                   
                  3.
                  hanno  determinato la chiusura di negozi.
               
                   
                  Ciò non è per  niente un dato di fatto. Anzi, i numeri disponibili confutano queste asserzioni.  Infatti: 
                  1. la  ricerca internazionale sul traffico nelle città (TomTom Congestion Index 2013) riporta che nel 2012 Napoli  è migliorata di 6 posizioni nella classifica della congestione del traffico; 
                   
                  2.
                  una ricerca della  Confcommercio (2013) evidenzia che la crisi colpisce soprattutto Roma e Torino  e poi Napoli: eppure Roma e Torino non hanno aumentato le zone a traffico  limitato come ha fatto Napoli;
                  
                
                   
                  3.
                  nella classifica dei  centri storici con la maggiore percentuale di negozi chiusi (sfitti) c’è Cagliari,  Rovigo, Catania, Palermo, ma non Napoli (Confesercenti-Anama 2013);
                   
                  4.
                  Napoli è la città  italiana che ha registrato l'incremento maggiore di presenze alberghiere  (10,5%) tra gennaio 2012 e 2013. (Osservatorio Associazione italiana Confindustria Alberghi -  riportato da Il Sole 24 Ore 2 aprile 2013). 
                
                   
                  Ho  inviato una lettera alla direzione nazionale di Repubblica denunciando tutto  ciò senza avere alcuna risposta. Ho inviato un'altra lettera con questi e altri  dati (per esempio che Napoli ha solo 3 kmq di ztl, mentre Firenze ne ha 4,2 e  Monaco di Baviera 44 kmq), preannunciandola con una telefonata al responsabile  della redazione di Napoli. La lettera non è stata pubblicata (al contrario di  altre contro le ztl) e non ho visto nessuno articolo che riportasse questi  dati. 
                  Tutto ciò, a  nostro giudizio, è pessimo giornalismo.  
                I lettori di  Repubblica Napoli e Corriere del Mezzogiorno hanno il diritto di essere  informati delle diverse posizioni presenti a Napoli sulle ztl, hanno il diritto  di conoscere i dati che smentiscono luoghi comuni su cui si basa l'avversità  alle ztl da parte di alcuni gruppi di cittadini, hanno il diritto di farsi una  opinione sulle ztl conoscendo le posizioni pro e contro. Grazie e   cordiali saluti  |