Station wagon o forse un tir

Ma che auto aveva Matteo Vinci, saltato in aria in un agguato a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia mentre era nella vettura col padre? Doveva essere una station wagon, forse una roulotte se non un tir.
Sicuramente un macchinone esagerato, a dar fede a quel che scrive il Mattino web il 10 aprile in una corrispondenza di Serafina Morelli, che ricostruisce la vicenda e dice che Vinci è rimasto ucciso "dall'esplosione causata da un'autobomba posizionata nel vano portabagagli dell'auto".
Forse si trattava di una bisarca, uno di quei mostri su cui vengono stivate una dozzina di auto dirette alle concessionarie. Di sicuro si tratta di un attentato dinamitardo: le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che si chiama Giovanni Bombardieri.

Masino Pavese

 
Giovanni Bombardieri