DOPO AVER lavorato a Sky Tg24 fin dalla nascita del telegiornale, che parte il 31 agosto del 2003, Paolo Chiariello l’11 aprile si è dimesso.
Si parla di contrasti profondi con l’azienda sul nodo delle troupe e degli operatori chiusi da un aut aut: dimissioni o licenziamento. Ma dal direttore di Sky Tg24 Sarah Varetto e dal vice Marco Marini non arrivano dichiarazioni e Chiariello smentisce seccamente tutte le voci.
“Non c’è stata una rottura, - dichiara a Iustitia – non c’è stato un divorzio; c’è stata una separazione consensuale. Dopo quasi quindici anni sempre in giro, in Italia e all’estero, sono abbastanza stanco,

2003 lascia il Roma di Italo Bocchino e viene assunto a Sky Tg24 dal direttore Emilio Carelli con la qualifica di capo servizio e l’incarico di coprire Napoli e la Campania. Rapidamente cresce e viene utilizzato a tutto campo per la cronaca nazionale e anche per servizi all’estero (Afghanistan, Iraq, Libia); nel febbraio del 2011 Carelli, che nel luglio successivo lascerà la direzione a Sarah Varetto, lo promuove vice redattore capo.
Che farà ora e chi prenderà il suo posto a Sky da Napoli? “La decisione spetta al direttore ma non so se ha già una soluzione. Per quel che riguarda me posso dire che il mio futuro non sarà necessariamente in tv perché con le nuove tecnologie e i nuovi media si stanno aprendo scenari straordinari. Intanto insieme al magistrato Catello Maresca siamo alle battute finali di un libro sulla mafia ‘buona’, con il quale cercheremo di spiegare perché la parola ‘mafia’ è sparita dal dibattito politico nazionale. Vorremmo chiudere tutto per giugno; abbiamo delle proposte ma non so ancora con quale editore lo pubblicheremo”.