Si decide l'11 gennaio
sul fallimento di E Polis

SI DECIDE A gennaio il futuro di E Polis, il quotidiano gratuito inventato nell’ottobre del 2004 dall’imprenditore sardo Nichi Grauso, che da Cagliari si era via via allargato con edizioni in Lombardia e Veneto, seguite da Firenze, Milano, Roma, Napoli e Bologna. Nell’estate del 2007 arriva la crisi con la sospensione delle pubblicazioni, poi il passaggio all’imprenditore Alberto Rigotti (e la presenza breve di Marcello Dell’Utri). Nell’estate scorsa

nuova chiusura per debiti e da allora tutti senza stipendio aspettando una soluzione.
L’undici gennaio davanti al tribunale di Cagliari verranno discusse le istanze di fallimento presentate dai creditori, tra cui Grauso e alcuni dei giornalisti. Rigotti


Amalia De Simone, Alessandro Migliaccio e Ciro Pellegrino

comunque si mostra ottimista e assicura che il 21 gennaio E Polis uscirà a Cagliari, con una nuova società; per la ripartenza sarda sarebbero stati messi in preallarme una quindicina di redattori.
Intanto l’Inpgi ha finalmente sbloccato gli acconti sulla cassa integrazione che non è stata ancora firmata al ministero del Lavoro: il 10 dicembre è arrivato ai giornalisti un acconto di 1400 euro. Su Napoli i redattori sono cinque: Arnaldo Capezzuto, Amalia De Simone, Alessandro Migliaccio, Francesco Modugno e Ciro Pellegrino. L’accordo con l’Istituto di previdenza stabilisce che, se la cassa non verrà concessa, i soldi saranno restituiti attraverso una compensazione con l’indennità di disoccupazione.