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Il Manifesto esordisce
a Napoli con Metrovie |
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HA RISCHIATO DI chiamarsi 'Infovico',
qualcuno ha proposto 'Tracce', alla fine ha prevalso 'Metrovie': è
il nuovo settimanale dedicato a Napoli e alla Campania dal Manifesto
che da venerdì 26 marzo verrà allegato gratuitamente
al 'quotidiano comunista', fondato il 28 aprile del 1971 da Valentino
Parlato, |
Luigi Pintor
e Rossana Rossanda.
Otto pagine, con una battuta di rosso in prima e ultima, formato
29x38, Metrovie verrà distribuito nell'intera regione
con una tiratura di cinquemila copie. Il timone prevede un'inchiesta
in seconda pagina e un'intervista alla |

Enrico Pugliese, Fabrizia Ramondino
e Attilio Wanderlingh |
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terza, la quarta e la quinta sono riservate
alla cronaca politica e sociale, la sesta e la settima alla cultura
e agli spettacoli, l'ultima a storie del mondo del lavoro.
"L'operazione Napoli - dice Gabriele Polo, friulano di
quarantasei anni, da sette professionista, che, insieme a Mariuccia
Ciotta, dallo scorso dicembre dirige il quotidiano- ha un costo
previsto per il 2004 di 70mila euro, interamente coperti dal Manifesto.
Partiamo da una vendita media nel 2003 di ottocento copie a Napoli
e 1400 nell'intera Campania (su un totale nazionale dichiarato di
36mila copie tra edicole e abbonamenti, ndr), contiamo di arrivare
a tremila. La raccolta pubblicitaria sarà gestita da un'agenzia
capitolina, la Poster. Da Roma il settimanale verrà coordinato
da Flaviano |

Il primo numero zero di Metrovie
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De
Luca, mentre a Napoli ci saranno una redattrice, Francesca
Pilla, che avrà il contratto di praticante, e tre
o quattro collaboratori fissi".
La redazione, una stanza di venti metri quadri, ha sede a pochi
passi dal Conservatorio di San Pietro a Maiella, in un locale
messo a disposizione da Attilio Wanderlingh, negli anni
settanta corrispondente del Manifesto, oggi titolare della casa
editrice Intra Moenia e dell'omonimo ritrovo di piazza Bellini.
Il varo delle pagine napoletane del Manifesto ha avuto una gestazione
lunga oltre un anno; in un primo tempo si pensava di realizzare
una |
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pagina quotidiana, poi è stata scelta la strada del settimanale.
Il motore dell'iniziativa è stata Francesca Pilla, napoletana,
ventotto anni, pubblicista, una laurea in Scienze politiche all'Orientale,
con una tesi sul 'Nazionalismo nei Balcani', dove ha vissuto sei
anni, dal 2001 collaboratrice del Manifesto, prima stagista alla
redazione romana, poi corrispondente da Napoli.
Con la Pilla lavora un folto gruppo di collaboratori: Adriana
Pollice e Roberto Fantasma si occupano di cultura; la
cronaca è affidata a Ilaria Urbani, Alfonso De
Vito e Francesco Basile; il sindacato viene seguito da
Francesco Festa, Antonio Bove e Graziella Durante;
per le inchieste ci sono Dario Stefano Dell'Aquila e Roberta
Moscarelli.
"Metrovia - spiega la Pilla - è il vecchio nome della
metropolitana, che
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abbiamo girato
al plurale perché vogliamo offrire più strade
di lettura dei fatti. Il settimanale, spazio di approfondimento
politico e culturale, deve |

Luigi Pintor, Rossana Rossanda e Valentino
Parlato |
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aprire e allargare il dibattito in città,
e nella regione, ospitando opinioni anche contrapposte all'interno
della sinistra. Punteremo poi a individuare dei filoni nostri di inchiesta
che in qualche modo ci consentano di anticipare le notizie".
Il 15 febbraio, nell'ambito di Galassia Gutenberg, Gabriele Polo,
Flaviano De Luca e Francesca Pilla hanno presentato il numero zero
di Metrovie, con in prima pagina l'editoriale
di Fabrizia Ramondino, che indica la strada da seguire per
un rigoroso giornalismo d'inchiesta.
"Con la Ramondino - dichiara De Luca, napoletano di Portici,
cinquant'anni compiuti da poco, da oltre venti redattore del Manifesto,
attualmente agli spettacoli - ci saranno altri saggi a dare una mano
a Metrovie. Tra questi, Enrico Pugliese, Mario Catalano,
Wanderlingh, Pasquale Colella e Domenico Starnone".
Il lancio del settimanale avverrà con un budget a costo vicino
allo zero: |

Mario Catalano, Daniele Sepe e Domenico
Starnone
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campagna pubblicitaria sulle pagine del quotidiano e affissione
militante di locandine e manifesti curata dai collaboratori
del settimanale.
"La sera del 26 marzo, alla facoltà di Architettura
di via Monteoliveto, - annuncia Francesca Pilla - festeggiamo
Metrovie con |
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un concerto, senza dibattito. Ci saranno Daniele Sepe,
gli Osanna, Enrico Del Gaudio, i Zezi, Balkanija, Maurizio
Capone, la Contrabbanda di Luciano Russo, Rua Portalba
e Codice 22".
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La foto
di Luigi Pintor e Rossana Rossanda è di Gabriella Mercadini,
quella di Valentino Parlato è di Attilio Cristini |
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