IL 22 MARZO è convocato il consiglio provinciale di Napoli; tra le questioni all’ordine del giorno la nomina dei componenti del collegio dei revisori dei conti saltata già due volte per il mancato accordo tra i partiti. A nove mesi dall’insediamento della giunta presieduta da Luigi Cesaro, con la delega al Bilancio affidata all’assessore Antonio Iorio, l’assenza dei revisori è una delle |
bilancio, la durata è per ora trimestrale. La nuova delibera, che ricalca il testo del primo incarico sottoscritto a novembre, indica nel dettaglio una serie di vincoli. Un esempio: per svolgere la sua attività “il professionista sarà tenuto a utilizzare le personali attrezzature tecniche necessarie all’espletamento dell’incarico (pc, telefono, fax)” e “soltanto saltuariamente potrà avvalersi dei servizi di segreteria, di archivio, di fotocopiatrice, fax e telefono che saranno a disposizione durante gli orari di lavoro”.
Con questi paletti non si capisce come il portavoce possa svolgere al meglio il suo lavoro a fianco di Cesaro, ma pare che gli uffici di piazza Matteotti siano stati costretti a predisporre condizioni rigide per i nuovi incarichi a causa di vertenze avviate da ex collaboratori con richieste alla Provincia di centinaia di migliaia di euro.
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