Ma chi è Giovanni?

Se in un giornale inizia a perdere colpi anche il direttore allora siamo veramente freschi. Sarà stata forse la distrazione o l’eccessivo stress di questo periodo ma anche Federico Monga entra di diritto, con una risposta a una lettrice nella sua rubrica quotidiana, nella hit parade degli strafalcioni Mattino. Basta leggere pagina 38 del quotidiano del 17 marzo: nel rispondere a tale Anna Anastasia, Monga conclude la sua raccolta di citazioni sul sacrificio con un incomprensibile “Ps. Caro Giovanni, stia a casa il più possibile e lo raccomandi a tutti”: Spontaneo sorge il quesito: “Ma chi cavolo è questo Giovanni”?

Gino Palumbo

 
Federico Monga