Le manette 'uccidono'

Gentile direttore,
ho letto la lettera inquietante di Matteo Altieri e qualche giorno dopo i risultati della perizia del medico legale Valter Declame incaricato dal procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello di determinare la causa di morte del povero Andrea Soldi per la quale risultano indagati tre vigili, poi sospesi dal servizio, e uno psichiatra con l'accusa di omicidio colposo.
Il medico legale scrive di “morte violenta” e spiega che sono stati determinati “la compressione della struttura vascolo-nervosa del collo, le manette quando Soldi era già in stato di incoscienza e il trasporto a pancia in giù che hanno peggiorato il quadro clinico e impedito una ventilazione efficace e il mantenimento della maschera d’ossigeno e di conseguenza la ripresa di coscienza”. Conclude quindi che si è trattato di “uno strangolamento anomalo".
E anomalo lo è stato sicuramente perché non mi sembra che questa tragedia evitabilissima abbia provocato sollevazioni popolari o reazioni della pensosa quanto sbrindellata intellighenzia nostrana. Per cui le chiedo: ma nel sorprendente protocollo torinese, era prevista la ‘cravatta’, come la chiama il lettore, o è stata un’iniziativa personale del vigile, che ha ammanettato il poveretto svenuto o forse già morto? E a Napoli qualcuno ha preso provvedimenti per il paziente ammanettato contro la volontà del medico? E il ministero della Sanità non ha niente da dire? Non è che forse queste iniziative provengono proprio di là? Non è che siamo alla vigilia di una riapertura surrettizia dei manicomi con l’obiettivo di comprimere ancora di più la legge 180 voluta da Franco Basaglia? Qualcuno mi rassicuri. Grazie.

Roberto Puggioni
(*) Da www.banff.it
(**) Da www.notizie.tiscali.it
(***) Foto di Claudio Ernè
 
Raffaele Guariniello (*)
Andrea Soldi (**)
Franco Basaglia (***)